Sarà «Tre Ville» il Comune delle Regole

Montagne, Ragoli e Preore marciano verso la fusione, forti di una collaborazione sui servizi ormai collaudata


di Fabio Simoni


RAGOLI. Sala consiliare gremita, per l’incontro informativo sulla fusione dei tre comuni di Montagne, Preore e Ragoli. Al tavolo dei relatori, Michela Simoni sindaca di Montagne, Paolo Paletti sindaco di Preore e Matteo Leonardi sindaco di Ragoli. Accanto a loro, l’assessore Carlo Daldoss, e il direttore del Consorzio dei Comuni, Allessandro Ceschi. Fra il numeroso pubblico (circa 150 persone), il consigliere provinciale giudicariese Mario Tonina, i componenti le giunte e i consigli comunali dei tre paesi, i consiglieri delle Regole.

Matteo Leonardi ha aperto la seduta, con un breve excursus sul percorso che potrebbe portare alla fusione. A Michela Simoni è toccato il compito di ufficializzare il nome del futuribile Comune unico, illustrando le motivazioni e le scelte che hanno portato all’individuazione. Montagne, Preore e Ragoli, in caso di fusione, si chiameranno Comune “Tre Ville”. «Quella della fusione, - ha detto Simoni - è una strada segnata dalle convenzioni già esistenti fra i tre Comuni, dal fatto di avere un’unica scuola primaria e dell’infanzia, e dalle numerose collaborazioni. Fra i tre paesi c’è un legame consolidato e una storia secolare condivisa». Poi ha espresso le motivazioni della scelta del nome “Tre Ville”. «Fra i nomi indicati dalla popolazione e quelli individuati dalle giunte, ha detto, non ve n’era uno che caratterizzasse geograficamente i tre paesi. Per cui abbiamo scelto un nome che si rifacesse alla storia».

Nel corso del dibattito, il nome “Tre Ville”, è stato oggetto di qualche contrarietà e del mugugno di più persone, giudicato formale, poco significativo, se non banale. Ma il tempo stringe, e come hanno detto i sindaci, sarà impossibile cambiarlo a questo punto.

Paolo Paletti ha annunciato che la sede del nuovo Comune sarà Ragoli, ma non ha escluso che negli altri due Comuni rimangano aperti sportelli polifunzionali per i servizi ai cittadini. Ha garantito il beneficio dell’uso civico (le part ai residenti di ogni futura frazione), la delimitazione catastale attuale per ogni Comune e quindi l’esercizio della caccia nei rispettivi comuni catastali.

Alessandro Ceschi, ha presentato l’altra novità della serata, la realizzazione di una piattaforma internet dedicata alla fusione con le interviste ai tre sindaci, le interviste a testimoni significativi e tutta una serie di informazioni, e dove soprattutto, ognuno può esprimere il proprio parere, porre domande e chiedere informazioni.

L’assessore Carlo Daldoss, si è congratulato per la massiccia presenza in sala. Ha fatto poi un sintetica carrellata della situazione finanziaria della Provincia. «Fusione - ha aggiunto - significa efficienza; alla fusione corrisponde un servizio specialistico ai cittadini, oltre alla possibilità di accedere ai contributi regionali.

Sui contributi, Alessandro Ceschi, ha ridimensionato le cifre ipotizzate. Sulla base di specifici parametri, in virtù del fatto che Ragoli ha entrate tributarie molto alte, la somma prevista di circa 200mila euro annui per 20 anni, si è ridotta a 120/130 mila.













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