Rabbi, un ponte sospeso 100 metri sopra la cascata

Approvata la variante che rende più spettacolare il progetto sul Rio Ragaiolo Il sindaco Cicolini: «Può diventare un punto fisso del turismo estivo e invernale»


di Sergio Zanella


RABBI. Il progetto era già di per sé davvero interessante, ma, considerata la nuova variante, il ponte sospeso sul Rio Ragaiolo avrà tutte le carte in regola per diventare una delle maggiori attrattive della Val di Rabbi e dell’intera Val di Sole.

Redatto già nell’agosto 2013, il progetto definitivo presentava una variante del lavoro che comportava nella fattispecie la realizzazione di un ponte sospeso su funi d’acciaio nei pressi della cascata Ragaiolo, formata dall’omonimo torrente (a quota 1.360 metri circa) poco prima che le sue acque confluiscano nel Rabbies. Il progetto esecutivo era stato poi elaborato a seguito di apposito incarico affidato dalla Comunità di valle e prevedeva un impegno complessivo di spesa di circa 291mila euro, gran parte dei quali verranno equamente coperti dall’ente Parco dello Stelvio e dal Gal Progetto Leader e una piccola eccedenza dal Comune di Rabbi. La gara d’appalto per l’affidamento dei lavori è poi terminata nello scorso mese d’aprile ed è stata vinta dall’impresa Htb Hoch Tief bau di Nalles, la quale, dopo i primi rilievi sul posto, ha paventato la possibilità di rendere ulteriormente spettacolare l’esito finale dell’opera.

Rimanendo nell’impegno di spesa originario, si è potuta concretizzare la possibilità di realizzare il ponte con una nuova dislocazione, che prevederà sia una maggiore altezza e lunghezza della stesso che un minor impatto sul territorio circostante. «La nuova collocazione del ponte risulta senza dubbio migliorativa da un punto di vista funzionale - ci ha spiegato il sindaco Lorenzo Cicolini - sia in destra orografica per l’accesso diretto dalla piazzola panoramica superiore, che in sinistra orografica , dove ora è possibile formare un accesso ed un collegamento più morbidi con il nuovo sentiero di collegamento che sarà eseguito a cura dell’ente Parco dello Stelvio».

Non più quindi “solo” 75 metri a spasso nel vuoto, ma addirittura quasi 100. Il tutto in massima sicurezza e a soli 5 minuti a piedi dal centro della località Rabbi Fonti. «L’idea che abbiamo è quella di riuscire a valorizzare sempre più lo straordinario paesaggio della Val di Rabbi – ha concluso Cicolini –. Nel nostro territorio abbiamo tre splendide cascate: quella di Saent, che è la più conosciuta, quella di Valorz, che stiamo valorizzando anche grazie al nuovo percorso Kneipp, e quella del Ragaiolo, che ha tutte le carte in regola per diventare un punto fisso del turismo estivo ed invernale».













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