MEZZOLOMBARDO. Leonardo e Guido de Cles, noti imprenditori agricoli di Mezzolombardo, hanno deciso di avviare un processo civile contro l’amministrazione comunale guidata da Anna Maria Helfer con la richiesta di essere risarciti per 752 mila euro. La notizia (anticipata dal Trentino) ha carattere ufficiale solo ora, ma era nell’aria da qualche mese quando i due fratelli di Mezzolombardo attraverso il loro legale, l’avvocato Dallafior, hanno inviato una lettera in Comune richiedendo l’ingente somma.

La richiesta riguarda l’annosa questione della piscina di Mezzolombardo: il terreno su cui realizzare la struttura sportiva è stato individuato ormai da quasi vent’anni ed è di proprietà appunto della famiglia De Cles. Un paio d’anni fa, la giunta comunale visto l’aumento del prezzo richiesto dai de Cles per la compravendita dell’area, ha deciso di abbandonare il progetto iniziale. Secondo i De Cles, la scelta del municipio guidato dal sindaco Helfer ha procurato alla loro famiglia un danno, che loro individuano appunto in 752 mila euro, perché visto i molti anni trascorsi si è come formato un diritto a loro favore per l’esproprio al fine della costruzione della piscina. L’aspetto curioso e anche per certi versi drammatico è che all’interno della maggioranza consigliare c’è Giorgio de Cles (Patt), figlio di Leonardo. Tra l’altro, visto l’uscita dalla maggioranza dell’Upt, i numeri in consiglio comunale sono molto risicati: 11 contro 9. Insomma, Giorgio de Cles è determinante per sorreggere il primo cittadino su ogni provvedimento che viene portato in aula. Come voterà quindi quando della questione di famiglia se ne discuterà in consiglio, passaggio sicuramente dovuto visto che si dovrà modificare il piano urbanistico? Dalla maggioranza bocche cucite sull’argomento, ma comunque un certo imbarazzo trapela. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane.