Per le seggiovie del Rolle doppia offerta da San Martino
Sul tavolo non c’è solo la proposta de La Sportiva, gioco al rialzo da parte della proprietà Due strategie opposte: tenere gli impianti o smantellarli? Domani sera assemblea decisiva
PASSO ROLLE. Non c’è solo La Sportiva di Ziano a puntare agli impianti di risalita dell’area Paradiso sul passo Rolle. Sul tavolo della società Sitr ci sono infatti due offerte presentate da Imprese e Turismo di San Martino di Castrozza, in tempi precedenti rispetto all’interessamento alla società fiemmese.
Gli obiettivi sono assolutamente diversi: se La Sportiva di Lorenzo Delladio punta all’acquisto degli impianti di risalita per smantellarli (tranne forse la seggiovia Cimon) e trasformare l’area in un parco outdoor d’alta quota, gli impiantisti di San Martino già nell’autunno scorso volevano acquisire la società per garantire il funzionamento delle seggiovie. Ma questo non è avvenuto. La seconda offerta proveniente da San Martino di Castrozza è giunta in primavera: «Un nuovo tentativo di salvare lo sci sul passo» ha detto ieri al Trentino Valeria Ghezzi, consigliere della Imprese e Turismo di San Martino e presidente nazionale degli esercenti impianti a fune. E ha aggiunto: «La nostra offerta è stata in realtà più vantaggiosa rispetto alla proposta di Delladio. E non si è trattato di un semplice annuncio ai giornali, ma di un’offerta formale inviata alla Sirt e anche a Trentino Sviluppo, che ha una piccola partecipazione nella società».
Si parte da 714 mila euro, cioè il passivo della Sitr. A Imprese e Turismo è arrivata una contro proposta: «Troppo elevata, irricevibile». Come andrà a finire? Paolo Boninsegna, amministratore della Sirt del passo Pordoi, non ha ancora firmato con nessuno, dice che è suo dovere fare l’interesse dei soci ma, come spiega nell’altra pagina, ritiene che se non fosse arrivata la proposta di Delladio (“interessante e concreta”) sul passo Rolle si continuerebbe a chiacchiere per anni. Le carte sarebbero pronte per andare dal notaio, ma Delladio prima di buttarsi in questa avventura vuole andare a San Martino (domani sera) e sondare gli umori della popolazione con un incontro pubblico (appuntamento al Palacongressi).
Intanto pare impossibile che due vetuste seggiovie (rimaste ferme per tutto l’inverno scorso) abbiano tanti pretendenti. Pare di assistere alla guerra combattuta sulla Marmolada con gli investitori del passo Fedaia che sono stati bruciati da una famiglia gardenese nell’acquisto della cestovia Graffer e ora si stanno giocando in tribunale l’impianto più vecchio del Trentino.
Sul passo Rolle invece va in scena l’antica (e attualissima) rivalità tra Fiemme e Primiero, con gli imprenditori di San Martino che temono un’invasione di campo: «Bello il progetto de La Sportiva - aggiunge Valeria Ghezzi - ma non capisco perché non possa coesistere con gli impianti di risalita. E soprattutto ho dubbi sulla reale sostenibilità: chi porterà in quota i turisti nelle mini–suite? Il lusso non fa rima con sostenibilità, faranno scialpinismo con la neve artificiale. Senza seggiovie al Rolle non ha senso il collegamento con San Martino: vogliono fare l’innovazione sulla pelle degli altri.
Ma chi la vuole questa innovazione? Delladio ci mette la faccia (e il marchio de La Sportiva) ma nel suo gruppo di amici ci sarebbero anche Misconel (Funivie Alpe Cermis) e l’industriale della pasta Felicetti, con l’assessore Gilmozzi che (su Facebook) applaude al progetto.