Parte dalla Paganella la rivoluzione delle Apt
Non più solo promozione ma un ruolo da vero e proprio attore del turismo locale Il progetto presentato ad Andalo agli operatori. Sarà adottato anche in Val di Non
ANDALO. Si può proprio dire che ieri sia iniziata ufficialmente la nuova vita dell’Apt Dolomiti Paganella. È cambiata, infatti, radicalmente, la sua mission, il ruolo svolto fino a oggi, facendo da apri pista anche per altre Apt del Trentino, come quella della Val di Non.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione, la prima del genere in tutta provincia, frutto di un lavoro, durato un anno, svolto da Smt (Scuola di management del turismo di tsm-Trentino School of Management) in collaborazione con Pietro Beritelli dell’Università di San Gallo in Svizzera e il coinvolgimento degli attori territoriali. In pratica è stato individuato e approvato un nuovo assetto della governance turistica che mette l’Apt al centro del sistema territoriale con un ruolo di guida e coordinamento e non più di semplice promozione turistica.
La novità è stata presentata agli operatori turistici dell’altopiano, ieri ad Andalo, dalla neo presidente e dal direttore dell’Apt Dolomiti Paganella, rispettivamente Anna Rosa Donini e Luca D’Angelo, dal direttore di Smt, Paolo Grigolli e dallo stesso Beritelli. All’incontro ha partecipato, tra gli altri, l’amministratore unico di Trentino Marketing, Maurizio Rossini.
Una delle fasi più importanti del progetto ha visto l’applicazione, con la partecipazione di circa 70 operatori locali, del metodo elaborato dall’Università di San Gallo (già sperimentato all’estero e in Alto Adige) che ha permesso di identificare i flussi turistici che interessano il territorio al fine di tracciare una mappa del valore turistico dal punto di vista della domanda. «La mappa del valore turistico dell’altopiano – ha spiegato Luca D’Angelo - ha messo in luce come non esista un unico ruolo dell’Apt, ma si configuri un ruolo a “geometrie variabili”, in cui l’operatività, l’impegno e le azioni della stessa Apt si adattano alle diverse necessità strategiche».
In particolare, da oggi, l’Apt svolgerà sull’altopiano tre ruoli: il primo, di sviluppo dell’offerta in alcune aree strategiche molto importanti per il turista, ancora sottopotenziate e che richiedono investimenti in termini di infrastrutture, servizi, percorsi, informazioni, vale a dire le aree legate al bike, alle attività di arrampicata in falesia, alle passeggiate semplici e ai percorsi di trekking; il secondo ruolo, di coordinamento dell’offerta, in particolare per il turismo invernale non legato allo sci e il turismo family; il terzo, nella creazione di azioni di sistema, facilitando le dinamiche di cooperazione e offrendo una consulenza strategica per lo sviluppo di servizi come mobilità e card turistiche, comunicazione, distribuzione e vendita.
Anna Rosa Donini eletta pochi giorni fa al vertice dell’Apt, evidenziando come la forza di questo progetto sia rappresentata dal coinvolgimento e dalla condivisone degli attori turistici dell’altopiano, ha ringraziato il presidente uscente, Fabrizio Tonidandel, che ha voluto e promosso quest’importante svolta. Nuovo percorso apprezzato anche da Maurizio Rossini che ha annunciato il supporto di Trentino Marketing.