Nuova viabilità, proteste a Ponte Arche
PONTE ARCHE. La recentissima “rivoluzione” del traffico di fondovalle, in sostanza il giro a sensi unici intorno alla conca di Ponte Arche, sta creando anche qualche difficoltà, oltre alla maggiore...
PONTE ARCHE. La recentissima “rivoluzione” del traffico di fondovalle, in sostanza il giro a sensi unici intorno alla conca di Ponte Arche, sta creando anche qualche difficoltà, oltre alla maggiore fluidità nel traffico da e per Trento e Tione. Cosa inevitabile, ma certo in grado di far discutere specialmente i negozianti di Ponte Arche, precisamente quelli disposti intorno alla centrale Piazza Mercato.
Per tutti si è fatto portavoce il gestore del tabacchino-edicola in piazza, Marco Riccadonna: “Noi non vogliamo essere catastrofici, in quanto qualche provvedimento è auspicabile per migliorare il traffico in estate... Però la rivoluzione portata in piazza Mercato ci sembra onestamente fuori luogo!” Di che cosa si tratta? “Per entrare in piazza Mercato, che serve 11 esercenti o negozi, bisogna fare il giro dell'oca, e senza che ve ne siano effettive necessità...”
Succede così che per chi proviene dal Banale-Stenico.Ponte dei Servi, il giro per entrare in Ponte Arche risulta piuttosto lungo: la via Lungo Sarca verso il Bel Sit, quindi la statale del Limarò, e giunti nei pressi dell'incrocio con la statale 421 dei Laghi di Molveno e Tenno girare a sinistra in un punto piuttosto malagevole. Oppure fare la rotatoria e tornare sui propri passi. In ogni modo si tratta di manovre piuttosto malagevoli, che complicano una situazione già di per sé precaria.
Per questo i commercianti hanno espresso le loro perplessità in Comune, ottenendo semplicemente l'inversione dei sensi unici, quindi un nulla di fatto. “L'inversione non cambia nulla nella problematica dell'accesso al centro di Ponte Arche – spiega Marco Riccadonna – perché i problemi si ripropongono alla rovescia. Bisogna trovare il modo di far entrare chi vuole nel centro di Ponte Arche da qualunque parte provenga, specialmente dal Banale, senza il giro dell'oca... Come commercianti comunque non vogliamo far polemica, solo dare un contributo costruttivo a migliorare la vivibilità del centro archese, senza aspettare settembre.”
Getta acqua sul fuoco il sindaco di Comano Terme Fabio Zambotti, asserendo che in mancanza della tanto promessa circonvallazione, forse fino al 2020, è necessario dotarsi del nuovo senso unico intorno a Ponte Arche per affrontare l'emergenza-traffico dei mesi estivi. Una precarietà in vigore almeno a medio termine con gli inevitabili disagi. (g.ri)