Mocheni, storia della valle raccontata con un fumetto
Avviato il progetto indirizzato agli scolari: costerà soltanto 6 mila euro Lo disegnerà il trentino «Fulber» e verrà scritto in italiano e in mocheno
VALLE DEI MOCHENI. Esistono decine di grandi opere letterarie o eventi storici raccontati a fumetti e dedicati soprattutto ai più piccoli perché più facili da apprendere. Iliade, Odissea, La guerra di Troia, la Divina Commedia, sono solo alcuni esempi classici.
Ebbene, i fumetto è stato scelto anche per raccontare la storia della Valle dei Mocheni, la valle incantata o magica come l’aveva definita il poeta scrittore Robert Musil, che proprio in valle trascorse qualche mese durante la Grande Guerra, come ufficiale dell’esercito austriaco. L’iniziativa sarà indirizzata soprattutto ai ragazzi in età scolare, ai ragazzi che frequentano la scuola elementare speciale a Fierozzo, la scuola mochena che già propone ai propri alunni, e periodicamente, iniziative per promuovere e mantenere la lingua mochena. L’Istituto culturale, la Regione, la Provincia, la Comunità di valle Alta Valsugana e Bersntol partecipano finanziariamente a queste promozioni del mocheno con l’evidente obiettivo di mantenere un patrimonio culturale sempre a rischio quando fa riferimento a una minoranza erica che in valle conta circa 800 persone (con gli emigrati o discendenti di emigrati, si arriva a 2000 unità).
Ecco allora che la “Storia della Valle dei Mocheni” sarà a fumetti e scritta in italiano e in mocheno. I ragazzi, ma non solo visto che ci sono molte persone anche in valle che non parlano mocheno, potranno così apprendere la storia della terra in cui vivono. E recente, la decisione della Comunità di Valle attraverso gli assessori Walter Moser (alla cultura) ed Elisa Rodler (alle minoranze etniche) di finanziare appunto la pubblicazione. E sarà un’opera tutta trentina visto che per la sua confezione è stato incaricato Fulber, Fulvio Bernardini, disegnatore tra i più interessati dal punto di vista artistico, del Trentino.
Classe 1959, Fulber eredita dal padre l’arte del fumetto. Moltissime le sue opere nei più svariati settori, specialmente dedicati ai target dei giovanissimi. E le iniziative a favore del mòcheno nell’ambito scolastico promosse appunto nell’ambito delle elementari di Fierozzo, non sono nuove. Basti pensare a quella sorta di gioco dell’oca in mocheno (ma anche in italiano e tedesco): “Der Spilhu’ en Bersntol”, dove “Der Spilhu’” significa gallo forcello, un tipico animale che popola (o popolava) la valle e che fornisce le piume per il “Kronz” il tipico copricapo dei coscritti mocheni insieme a palline e perline.
L’iniziativa letteraria che troverà compimento nei prossimi mesi, prevede una spesa di circa 6.000 euro. Una cifra contenuta evidentemente, se si pensa all’impatto che la proposta “Storia della Valle dei Mocheni” avrà sugli scolari, sui loro genitori, su tutta la popolazione della valle, ma anche sui turisti o i visitatori che vorranno apprendere più facilmente un patrimonio originale.