Mercatini di Natale: c’è la notte bianca
È la novità dell’edizione 2017: 93 casette tra piazza Fiera e Battisti. Il Villaggio dei bambini trasloca in Santa Maria Maggiore
TRENTO. Organizzare il Mercatino di Natale ai 20 gradi di un pomeriggio di martedì 9 ottobre, può suonare un po’ affrettato ma non lo è se si analizza ciò che questo evento comporta per la città. Trento, città sempre più del Natale, è stato detto, da chi si è assunto l’onere di spiegare agli espositori, riuniti per l’ultima volta nella sala conferenze di Trento Fiere, cosa significano 49 giorni di esposizione. Iniziando dalle novità, di cui una è un “repetita” che qualifica la proposta, il “green”. Anche quest’anno, come hanno sottolineato Claudio Alì di Trento Fiere, l’assessore Roberto Stanchina, la direttrice Apt Elda Verones, il funzionario Paolo Armellini della Polizia Locale e gli altri intervenuti, se la gente arriva a Trento lo fa perché decide sì di visitare un mercatino ma anche perché i propri soldi li “vuole spendere bene”. Poi il Villaggio dei Bambini dedicato ai più piccoli ed alle loro famiglie, che migra dalla storica location di piazza Dante per approdare in piazza Santa Maria Maggiore da poco riqualificata, con un evento ricco di divertimento con laboratori, giochi e tante sorprese. Il Villaggio sarà aperto nei fine settimana dal 18 novembre al 24 dicembre. L’altra novità, ancora in divenire, la proposta dell’assessore Stanchina, di una Notte Bianca “che termine più improprio non c’è – ha ammesso –ma rende l’idea di un qualche cosa che attragga i giovani, con musica fino alle 22.30-24, con la possibilità di negozi aperti e naturalmente di mercatino spalancato”. Questo lo diranno gli espositori, il tempo per organizzarla a cura del Comune, c’è. Per il resto, confermati i treni storici speciali, il 26 novembre, il 3 ed 8 dicembre, più quelli che si muoveranno alla volta di Trento dalla Germania. “La concorrenza – è stato detto – non deve essere un limite ma un modo diverso di proporre la merce, le innovazioni, le novità”. E qui si scopre ad esempio che sono stati lasciati fuori dal novero degli espositori alcuni storici partecipanti che hanno lasciato il posto a new entry. “Un tempo – è stato detto ancora – chi arrivava a Trento vedeva un mercatino e se ne andava; ora, con i nuovi mezzi, in una giornata se ne riescono a visitare due o tre ed è su questo che dobbiamo puntare, sulla specificità, sulla qualità, sull’inventiva”. L’obiettivo del Mercatino 2017 è quello di richiamare la stessa gente della passata edizione sia italiana che straniera, con una formula ormai consolidata, un’atmosfera accogliente ricca di prodotti d’artigianato locale e con un’offerta enogastronomica di primissima qualità. Le casette saranno 68 in piazza Fiera mentre in piazza Cesare Battisti ne verranno posizionate 25; su un totale di 93, 71 sono dedicate all’artigianato e 22 alla gastronomia; 83 espositori provengono dal Trentino, gli altri dall’Alto Adige e Nord Italia. A queste vanno aggiunte due nuove casette in via Ss. Trinità, quella del Latte Trento e Qc Terme Dolomiti. La manifestazione durerà complessivamente 49 giorni, con la chiusura solo nel giorno di Natale; inaugurazione il 18 novembre alle 17 in piazza Fiera, apertura tutti i giorni dalle 10 alle 19.30, a Santo Stefano e 1° gennaio dalle 12 alle 19.30, l’8 dicembre fino alle 20.30. Le esibizioni dei cori e dei suonatori di corno delle Alpi si svolgeranno dal 18 novembre al 16 dicembre. Dal 2018, l’organizzazione sarà tutta a cura dell’Apt.