calceranica - soluzione temporanea per andare in spiaggia con il cane

La “bau beach” in costruzione durerà fino a settembre

CALCERANICA. Si realizza la seconda “Bau Beach” sulle sponde del lago di Caldonazzo, in località “Le Stanghe” di Calceranica. Un intervento deciso dall’amministrazione comunale che si sta effettuando...



CALCERANICA. Si realizza la seconda “Bau Beach” sulle sponde del lago di Caldonazzo, in località “Le Stanghe” di Calceranica. Un intervento deciso dall’amministrazione comunale che si sta effettuando in tempi rapidi, ma che sarà demolita e spostata fra meno di tre mesi. Con soldi (anche se pochi) buttati al vento. La nuova “Bau Beach” era stata annunciata nei giorni scorsi con particolare enfasi proprio perché rappresentava una infrastruttura importante per le spiagge sul lago. C’è l’esempio di Pergine e la sua “Bau Beach” a San Cristoforo lungo le spiagge libere e così si voleva anche a Calceranica. Permessi accordati naturalmente, da parte dei Bacini montani che tuttavia concedevano l’autorizzazione come struttura “provvisoria e sperimentale”. Da più parti tuttavia venivano avanzate perplessità per la vicinanza del pontile comunale con attracco delle barche, ma anche dai Pescatori rivieraschi che si vedevano privare di una buona porzione di sponda sulla quale hanno il diritto di esercitare la pesca. Tra l’altro, la stessa associazione Pescatori rivieraschi non era stata interpellata in proposito così come l’Associazione Pescatori Fersina e Alto Brenta che per il lago di Caldonazzo versa dei canoni per il diritto alla pesca. il gruppo di minoranza consiliare “Calceranica nel Cuore” condivideva a suo tempo l’idea della spiaggia per cani ma anch’essa non era stata coinvolta nella scelta del luogo. L’altra sera, proprio in vista di decidere un’azione di contestazione nei confronti dell’intervento della Bau Beach, i pescatori rivieraschi si erano riuniti in assemblea. Ai lavori era intervenuto lo stesso sindaco Cristian Uez che ha appunto comunicato che la spiaggia per i cani è solo provvisoria e sperimentale, come appunto recita l’autorizzazione dei Bacini montani e che sarà demolita e spostata con la fine di settembre per poi trovare una collocazione concordata. (r.g.)













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