«La Aloch “mondiale” dà un futuro a Pozza»

Dal presidente della Funivie Buffaure Cristian Lorenz al sindaco Giulio Florian i commenti sono unanimi: impianto fondamentale per l’economia di Fassa


di Valentina Redolfi


VAL DI FASSA. Dopo le buone novità sulla pista Aloch a Pozza di Fassa, annunciate durante la diretta dello slalom speciale di Kitzbuhel e dal nostro giornale ieri, le reazioni in valle non possono che essere positive sia da parte dell’amministrazione comunale che degli impiantisti. Il fatto che la pista diventi riferimento per la Coppa del Mondo di slalom gigante significa, oltre alla sua consacrazione agonistica ai vertici dello sci europeo, anche dare un futuro certo alla sua sopravvivenza. Ovviamente vitale anche per Pozza di Fassa, che ha nella Aloch la “propria” pista da sci di riferimento.

Il presidente della società proprietaria dell’impianto Aloch, la Funivie Buffaure Spa, Cristian Lorenz, ha detto di essere del tutto soddisfatto della notizia perché sono ormai anni che si fa fatica ad avere un utile dalla pista e dall’impianto: gli allenamenti degli atleti di Coppa del mondo e le gare di Coppa Europa richiedono più lavoro e giorni di chiusura al pubblico, con una ricaduta inevitabile sul numero di passaggi dell’impianto.

Oltre a ciò la seggiovia in centro paese è giunta ormai alla fine della vita tecnica con l’obbligo di rifare completamente l’azionamento elettrico, cosa che comprende la necessità di intervenire a 36 gradi, dai singoli interruttori fino all’intera linea. Per tale revisione radicale le risorse della Buffaure non sono sufficienti e così è intervenuto il Comune di Pozza di Fassa che non vuole assolutamente che la pista e l’impianto vengano ridimensionati o chiusi.

Il sindaco di Pozza di Fassa, Giulio Florian appena ha potuto (prima l’amministrazione era vincolata da una convenzione) si è subito dato da fare. “Durante l’ultimo incontro con il presidente della Provincia Ugo Rossi avvenuto in valle grazie alla serata di confronto organizzata dall’Ual – ha spiegato Florian – si è parlato anche dell’Aloch. Il presidente ci ha detto di aver preso contatti con il presidente del Coni Giovanni Malagò per far diventare la pista Aloch una struttura federale, così che le spese per i lavori di ampliamento e il parterre, potrebbero essere in parte a carico del Coni, poi in parte della Pat e anche del Comune, con l’aiuto dei privati. Speriamo. L’Aloch è una struttura di grande importanza. Lo è per noi e per i nostri figli: per lo Ski College, per i corsi degli allenamenti e per tutto lo sport invernale della valle di Fassa e anche del Trentino. Noi siamo davvero contenti di questi passi in avanti”.

“In termini di tempo e di cifre - prosegue ancora Cristian Lorenz della Buffaure – non sappiamo ancora niente e l’unica nostra certezza in questo momento è il contributo per la gestione dell’impianto per il periodo 2014-15 concesso dopo la delibera della Provincia alla quale si è arrivati anche grazie all’interessamento del consigliere provinciale ladino Giuseppe Detomas. Come Società siamo proprio contenti della notizia. Poter vedere la Aloch con una veste nuova è importantissimo per tutta la valle e tutto il settore dello sport invernale. Dopo anni di promesse ora sembra che si possa concretizzare l’ipotesi dello Ski Stadium e così mettere a posto l’intero impianto. Attendiamo ora notizie certe”.













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