In duemila a Boniprati per la prima “desmalgada”

Straordinario successo della manifestazione che sul monte di Castel Condino ripropone le tradizioni di quando le malghe sostenevano l’economia locale


di Aldo Pasquazzo


BONIPRATI. La Desmalgada richiama gente e si rifà a vecchie tradizioni. E ieri a Boniprati, a monte dei paesi di Castel Condino e Prezzo, c’è stato un vero e proprio bagno di folla. Attrezzi agricoli, carro di musicisti, cavrer con capre, pecore, cavalli e bovine al seguito e gruppi equotrek. Stando alle stime il numero di partecipanti a metà giornata era nell’ordine di 2000. L’ambiente si addice ma anche figuranti e protagonisti ci sanno fare. La realtà contadina e di montagna è pienamente rappresentata, sia nei modi che nei costumi.

A fare gli onori di casa Celestino Boldrini e Loris Salvagni, sindaco e presidente della Pro loco di Prezzo. A Boldrini va anche il merito di aver contribuito ad abbellire la sua quota di altopiano.

La coreografia è a dir poco unica, trovare un posto auto è quasi impossibile poi nei box burro, patate, formaggelle, fragole e la “cioncada”. «Siamo davvero soddisfatti di come è andata la festa. Tanti i turisti che sono venuti da noi a fare provviste» dice Teresa Cosi, di Bersone, che un tempo gestiva la Zangola tra Boniprati e malga Table. Davanti alla casetta di legno una infinità di gente ad approvvigionarsi di formaggi che il figlio produce a Baite. «É produzione nostrana. Nemmeno il tempo di esporla che già se n’è andata». Poi lungo la piana altri espositori che confermano un buon giro d’affari. Roberta Mazzacchi è una geometra originaria del posto ma che vive e lavora in valle di Non. «Non immaginavo una cosa simile ne tanta gente così».

Protagonista di giornata è Paolo Franceschetti, vicesinaco di Pieve di Bono. E stato lui a idearela manifestazione. «La Desmalgada di fatto ha saputo riunire comuni, associazioni e Asuc. Ringrazio tutti quanti ci hanno lavorato e penso che l’inziativa meriti di essere riproposta». Di identico avviso è anche Loris Salvagni, presidente della Pro loco di Prezzo. «C’è stato impegno da parte di tutti e la presenza di tanta gente ci incoraggia». A rappresentare la Provincia c’era Mario Tonina. Ha ribadito «che di fronte ad una iniziativa simile c’è solo da ringraziare coloro che hanno lavorato per una sua riuscita».

Giacomo Salvagni, originario di Prezzo, fa intrattenimento. Lui che in gioventù l’ambiente l’ha vissuto ricorda campanacci, caserada e vita di malga . «Direi che la Dsmagada ha dato lustro alla nostra gente. Un ambiente che molti non conoscevano ma che comunque rispecchia generazioni. In anni passati malga e alpeggio rappresentavano una fonte di reddito». Anche gli esercenti dell’altipiano si dicono soddisfatti. Renzo Tarolli, castellano e titolare dell’albergo Boniprati: «Direi che per Boniprati è stato un grande giorno». Di identico avviso pure Ennio Radoani contitolare del rifugio Lupi di Toscana. «Sicuramente le condizioni meteo hanno giovato. Poi si è vista una organizzazione perfetta. Siamo davvero soddisfatti».













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