Imer chiede di fondersi con Primiero San Martino
Ha scritto ai 4 consigli che daranno vita al nuovo Comune che replicano: «Per ora si può solo mettere nello Statuto la loro futura entrata». Mezzano si sente tradito
PRIMIERO. Come un fulmine a ciel sereno, la lettera dell’assessore di Imer Daniele Gubert ai consigli comunali di Fiera di Primiero, Transacqua, Tonadico e Siror con la richiesta di procedere con le relative delibere affinché il Comune di Imer possa entrare a far parte del nuovo Comune unico di Primiero San Martino di Castrozza. La richiesta bypassa il Comune di Mezzano e sfida i Comuni di Soprapieve sulla loro disponibilità ad accogliere altri municipi nel loro nuovo Comune unico.
«In ragione della specifica competenza assegnatami - scrive l’assessore Daniele Gubert per conto del Comune di Imer - dal mandato esplorativo concordato con giunta e maggioranza, pronto a votare entro il 10 novembre il necessario provvedimento per entrare nel nuovo Comune unico, sono a chiedervi la vostra disponibilità a discutere, concordare ed eventualmente approvare analogo provvedimento nei vostri consigli. In subordine di prevedere nello Statuto del nuovo Comune, che sia prevista l’apertura a nuovi processi di aggregazione».
In tutto questo si innesta la questione delle gestioni associate da attuare, per ambiti, nei Comuni che non hanno proceduto con i referendum per le fusioni. Nel caso di Primiero c’è Sagron Mis che resta in bilico, Mezzano e Imer che potrebbero andare insieme a Canal San Bovo e lo stesso Canal San Bovo che ha chiesto invece formalmente una deroga alla Provincia per non aderire a nessuna gestione associata con altri Comuni. Il tutto scompaginato dalla richiesta di Imer di confluire direttamente nel Comune unico di Soprapieve, richiesta difficilmente accoglibile in questo frangente dai quattro Comuni.
«Chiaramente la richiesta di Daniele Gubert per noi non è la priorità - dice il sindaco di Transacqua Roberto Pradel -. In questo momento dobbiamo dare l’assoluta precedenza all’organizzazione del nuovo Comune. Naturalmente c’è la disponibilità di inserire nello Statuto il principio di aprire ad altri Comuni». Dello stesso parere è il sindaco di Fiera di Primiero, Daniele Depaoli: «Intanto dobbiamo procedere speditamente a organizzare, garantire e far funzionare come di deve i servizi del nuovo Comune – dice Depaoli – stiamo lavorando in modo intenso su questo, in modo che nel 2016 il tutto possa marciare al meglio. Non ci saranno problemi invece a prevedere nello Statuto una apertura nei confronti degli altri Comuni». Il sindaco di Siror Walter Taufer, mette sul piatto una questione molto rilevante: «La proposta potrebbe essere interessante se ci fosse anche Mezzano. Ma al momento vedo molto difficile creare da subito una geometria di questo tipo. Massima apertura invece per l’inserimento nello Statuto la possibilità, in seguito, per altri Comuni di aderire al Comune unico». Ed allora il sindaco di Mezzano Ferdinando Orler cosa dice? «Non ho parole! Ci si trova per discutere fra amministratori di Mezzano e Imer, si prendono decisioni, ma poco dopo vengono contraddette con i fatti. A questo punto - dice Ferdinando Orler - non so più cosa dire».
Il Primiero si trova in una sorta di caos amministrativo difficile da governare e che è chiaro testimone dei contrasti esistenti in valle, nonostante ci sia chi continua a essere convinto che ciò non è vero.