Il record di Malga Avalina -35,9 gradi di minima

Roncone, il luogo di rilevazione nella conca di un prato a 1.964 metri di quota Particolarissime condizioni geografiche ne fanno uno dei punti più freddi d’Italia



SELLA GIUDICARIE. I meteorologi li chiamano “frost hollow”: dei punti particolari del territorio nei quali, per ragioni geografiche particolari, le temperature tendono ad essere particolarmente rigide. Molto inferiori di quelle che si registrano anche nella stessa zona. Uno di questi “punti gelidi” si trova nei pressi di malga Avalina, a quota 1964 metri a monte di Roncone, ora nel comune di Sella Giudicarie. Un punto particolare dove anche in estate, quando i prati sono utilizzati per l’alpeggio, le minime del mattino in particolari giornate arrivano a 10 gradi sotto zero e molto raramente lo superano.

Questo punto particolarissimo viene monitorato da alcuni anni nell’ambito del progetto di monitoraggio sperimentale dei siti freddi (una collaborazione che vede l’Associazione Meteo Triveneto insieme ad enti quali Meteotrentino, il CNR/Isac, il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino) e alla stazione di rilevamento dati il 18 gennaio sono saliti gli appassionati di Meteo Triveneto per scaricare i dati delle temperature rilevate dagli inizi di novembre, per verificare i valori raggiunti durante le ultime settimane in occasione di giornate molto fredde. La temperatura più bassa è stata raggiunta il giorno 15 gennaio 2017 alle ore 23.49 con -35,9°C. Un record inimmaginabile per una zona come la nostra. Ma perché lì fa così freddo lì?

Questi siti freddi (in inglese "frost hollow" ) - spiegano i meteorologi - hanno dei particolari "microclimi", in determinate condizioni di cielo sereno, suolo innevato (la neve amplifica il fenomeno), scarsa umidità ed assenza di vento, diventano delle fabbriche naturali di freddo.

Per rendere l'idea del sito di Avalina, si tratta di un grande prato, con una leggera depressione al centro di soli 8 metri. Non un "buco" ma una semplice conca, un avvallamento. La grande potenzialità di Avalina è data dall'ottimo "sky view factor", che si potrebbe tradurre con il termine "porzione di cielo visibile", il sito infatti ha la possibilità di cedere calore verso la libera atmosfera, non essendoci nelle proprie vicinanze cime molto elevate (la più vicina è il Dosso dei Morti) o boschi, che potrebbero ostacolare il raffreddamento dell'aria. Va detto infine che le "colline/prati" posti intorno al sito fungono da recipiente per l'aria fredda che si accumula sul fondo del prato, che a tutti gli effetti diventa un vero e proprio "lago di aria fredda".

Meteo Triveneto insieme agli altri Enti partecipanti al progetto monitora una quarantina di siti.

Per quanto riguarda il sito di Avalina, i dati sono “sorprendenti” anche in estate e autunno. Nel 2016 la luglio si è registata una minima di -8,1 gradi, ad agosto di -7,2 , a settembre di -9,9 , a ottobre di -20,7, a novembre di -24,10° e a dicembre di -22,5. Un contesto in cui il record di -35,9 a Gennaio non sembra poi così assurdo. Nel corso del 2016 la minima ad Avalina si era fermata a -34,6, il 19gennaio alle 06.08. Ma il record per il sito è il -35,9 registrato nei giorni scorsi che batte i -35,8°C, registrati nel 2013.













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