Il polo espositivo va all’ex Italcementi

Ok della giunta provinciale a Patrimonio del Trentino per un investimento da 3,6 milioni di euro. Il Comune chiede tempo


di Gianpaolo Tessari


TRENTO. Deserta dal 2005. Quando, era di maggio, l’ultimo camion uscì dal cancello della spianata che venne così incatenato. Ora,dopo anni di abbandono, l’area ex Italcementi a Piedicastello ha una sua destinazione certa: ospiterà il polo espositivo della città ed un parcheggio da minimo 500 auto. Il tutto collegato a via Verdi da una nuova passerella coperta sull’Adige.

Questa è la parte certa (assieme al costo di 3,6 milioni di euro che metterà la Provincia. Infatti ieri la giunta ha approvato il provvedimento ma ora la palla passa al Comune: «Da noi c’è bisogno di un percorso di condivisione politica. Questo progetto verrà portato il prossimo 4 marzo in maggioranza, poi in commissione e dovrà avere il via libera del Consiglio» spiegano ad una voce gli assessori Paolo Biasioli, urbanistica e Roberto Stanchina, attività economiche. I due uomini politici insomma chiedono tempo, si parla di tre mesetti, anche per fare digerire la pillola al quartiere di Piedicastello dove non si fanno salti di gioia al pensiero dell’arrivo del polo e dell’annesso parcheggio.

La Provincia la propria parte intanto l’ha fatta: «Nell’operazione che riguarda il polo espositivo sono coinvolti anche l’Università e il Comune di Trento. In base agli accordi è prevista la cessione, attraverso la società controllata Trento Fiere, dell’ex CTE all’Università, ricevendo in permuta Piazzale Sanseverino, che dovrebbe essere ceduto al Comune in cambio di altre partite immobiliari di interesse di Patrimonio del Trentino. Nello stesso accordo è prevista la realizzazione del nuovo polo espositivo di Trento. L’investimento sarà realizzato con risorse di Patrimonio del Trentino che rientreranno grazie ad un contratto di locazione che sarà pagato con le azioni che il Comune di Trento detiene ad oggi in Trento Fiere».

Tradotto: Patrimonio del Trentio costruirà la struttura e si occuperà del parcheggio. La Provincia edificherà la passerella coperta sull’Adige. Il Comune avrà la disponibilità del tutto in cambio delle azioni che attualmente detiene in Trento Fiere, circa 1 milione e 200 mila euro. Per 20 anni.

Una sorta di Risiko cittadino che (ri)porterà in dote al Comune anche piazzale Sanseverino il cui destino pare, ad ogni modo, quello di restare un parcheggio.

Ma quale sarà la fisionomia del nuovo centro espositivo? Si attesterà sui 6000 metri quadri, tenendo presente che l’attuale sede di Trento Fiere, al Cte, vale 2500 metri quadri per ognuno dei due piani, 5000 metri in tutto. Trento Fiere resterà al Cte per un anno ancora, poi vedrà ridotta la propria presenza ad un solo piano in attesa del trasferimento all’ex Italcementi. La zona sarà dotata di un ampio parcheggio, dai 350 ai 500 i posti ipotizzati: e per avere un ordine di grandezza piazzale Sanseverino ospita attualmente 250 auto.

Ma attenzione: anche quella dell’Italcementi dovrebbe essere una soluzione provvisoria per parcheggi e polo espositivo che dovrebbe poi approdare all’ex Atesina, ai Solteri.

Ma qui, come si capisce, siamo davvero molto avanti, forse decenni. Con il passo sancito dalla Provincia il puzzle delle aree dismesse comincia a riempirsi. Ora c’è la parte della condivisione politica molto sentita dalla maggioranza comunale.













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