TORBOLE. Novità in arrivo per quanto riguarda la sosta nel comune di Nago-Torbole. Il civico consesso, che si è riunito lo scorso giovedì sera, ha approvato, a maggioranza, la modifica della disciplina delle aree destinate a parcheggio pubblico. Due, in particolare, sono le variazioni. Il parcheggio “Panorama”, che ha circa 190 stalli, tornerà ad essere un’area di sosta a pagamento, sette giorni su sette e con una tariffa oraria di un euro. «Un’area di pregio paesaggistico e ambientale, ma periferica e carente di infrastrutture – ha commentato il sindaco, Gianni Morandi – sulla quale vorremmo, tra le altre cose, limitare il più possibile utilizzi anomali e forme di campeggio abusivo».

Seconda novità è quella relativa al parcheggio a pagamento “Conca d’Oro”, utilizzato soprattutto da chi pratica windsurf e vela. Il parcheggio tornerà ad essere gestito direttamente dal Comune. 114 stalli con una tariffa oraria di un 1,50 euro dalle 9 alle 21. A partire da quest’anno, inoltre, tutte le aree soggette al pagamento torneranno ad esserlo dal 15 marzo e fino al 15 novembre. Durante la seduta, a cui erano presenti anche il presidente del Circolo Vela Torbole, Gianfranco Tonelli, e diversi rappresentanti del direttivo, il primo cittadino ha fatto alcune puntualizzazioni in merito all’utilizzo dell’area di sosta antistante il Circolo, che in questi giorni è stata oggetto di non poche polemiche e scontri. «Non vogliamo mettere in atto alcuna negazione – ha dichiarato Morandi – solo regolamentare la situazione attuale. Continueremo a garantire al Circolo Vela Torbole gli spazi per le sue attività. 70 stalli a disposizione gratuita durante il periodo delle regate».

Una quindicina degli stalli del parcheggio Conca d’Oro fino a luglio saranno occupati da un cantiere della Provincia, che sta realizzando dei lavori alla galleria Adige-Garda. I residenti del comune di Nago-Torbole potranno usufruire dell’abbonamento stagionale anche negli spazi del parcheggio “Panorama”. In merito al “Panorama”, Morandi ha espresso la necessità di “disincentivarne” l’utilizzo, per le problematiche relative alla strada d’accesso all’area e al traffico che spesso, nei periodi estivi, ne deriva. Il provvedimento, secondo le stime dell’amministrazione, dovrebbe garantire alle casse comunali un’entrata pari a circa 65 mila euro all’anno.

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