L'INIZIATIVA

Il grande cuore di voi alpini batterà sulle nostre pagine 

Mandate le vostre foto e i vostri racconti “con la penna nera”: li pubblicheremo sul giornale, sul sito web e sui social


di Luca Marognoli


TRENTO. Vogliamo vedere le vostre facce. Il vostro sorriso di oggi, quando appoggiate il cappello con la penna nera sulla testa di un nipotino. La vostra espressione severa di ieri, il giorno del giuramento. Le pacche sulle spalle con i compagni del Car, in una foto ingiallita di trenta o quarant’anni fa, quando voi, ragazzini, ancora dovevate abituarvi a quella divisa che oggi vi fa sentire parte di una grande comunità solidale, che non ha confini di regioni né rivalità di campanile.

A meno di tre mesi dall’Adunata che vedrà il capoluogo accogliere le penne nere di tutta Italia, nell’anniversario della fine della Grande Guerra, il quotidiano Trentino lancia una grande iniziativa editoriale dove i protagonisti siete voi. Voi alpini naturalmente, ma anche i vostri cari e i vostri amici, che hanno vissuto - e vivono ancora, attraverso di voi - il vostro “essere penne nere”. Uniti da uno spirito di corpo che si estende anche alle famiglie, alle vostre mogli e ai vostri figli, che magari hanno ripercorso le vostre orme.

Perché vogliamo vedere le vostre facce, di “veci” e “boci”, ma anche leggere le vostre storie. Quindi mandateci foto della naja, delle Adunate passate, vostre o dei vostri padri e nonni, ancora qui come testimoni o “andati avanti”, che hanno portato quella penna al fronte, in guerra e in prigionia, oppure in tempo di pace, tra le popolazioni colpite da calamità e terremoti, dove gli alpini - i Nuvola in particolare - hanno dimostrato tutta la loro umanità e solidarietà. Mandateci i vostri ricordi ma anche i vostri auspici e le vostre riflessioni su cosa significhi oggi portare quel cappello. 

Mandate il materiale alla mail alpini@giornaletrentino.it, contattateci su Facebook e Whatsapp, o venite fisicamente nelle nostre redazioni di Trento, Rovereto e Riva. Siamo qui ad aspettarvi, prima di tutto per stringervi la mano.

 













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