Il Comitato Castel Pergine si rivolgerà anche al ministro
PERGINE. Destinata a interessare anche il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, l’iniziativa promossa dal Comitato Castel Pergine, per l’acquisto dell’antico maniero. L’altra...
PERGINE. Destinata a interessare anche il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, l’iniziativa promossa dal Comitato Castel Pergine, per l’acquisto dell’antico maniero. L’altra sera, il senatore Tonini era appunto al castello e dell’operazione parlerà al ministro Franceschini. Un colpo da maestro per il comitato presieduto da Michele Andreaus che si vedrà così qualificare l’azione di sottoscrizione che sta portando avanti a tutti i livelli con lo scopo di costituire una Fondazione che acquisti appunto il castello.
Intanto, ogni luogo pubblico e ogni occasione vengono sfruttati per ampliare la base di supporto. Ai sette del Comitato si è aggiunta una schiera di promotori e anche in città e nei dintorni cresce l’interessamento ma anche le sottoscrizioni che hanno raggiunto quota 200. Per martedì prossimo, per esempio, è stato programmato un nuovo incontro illustrativo (auditorium Don Milani, ore 20.30) aperto a tutti, e principalmente ai responsabili delle associazioni perginesi alle quali è giunto un invito anche da parte degli assessori. Si punta molto, infatti, sulle associazioni culturali, sportive, ludiche e di svago proprio per allargare la partecipazione e diffondere il senso di appartenenza alla comunità perginese. I singoli cittadini con i rispettivi nuclei familiari, e le associazioni con enti, imprese e attività in genere rappresentano il tessuto urbano e l’acquisizione del castello come bene comune a tutti questi elementi della società perginese, rappresenta l’obiettivo principale. Martedì, il Comitato Castel Pergine darà nuove informazioni sulla sottoscrizione, ma anche delle ulteriori strategie che si intendono adottare.
Tra l’altro, da una paio di sabati, al mercato ambulante, è stato allestito un gazebo illustrativo con pannelli e operatori. Ma è stato allestito anche uno “sportello” in teatro e la recente prima edizione di “Artigiani in Festa” ha visto uno stand dedicato. Si vuole in sostanza, dare continuità all’attuale gestione per quanto riguarda iniziative culturali, gastronomiche, storiche, artistiche. Ed evitare che il maniero chiuda e sia recintato con tutta la collina. (r.g.)