L'ESERCITAZIONE

Guardia di Finanza, a Passo Rolle cinquanta unità cinofile da valanga da tutta Europa

Vi partecipano 20 organizzazioni di soccorso alpino da 15 Paesi

Le foto: cani e conduttori in azione



PASSO ROLLE. Si conclude oggi a Passo Rolle una esercitazione internazionale per unità cinofile da ricerca in valanga, sotto l'egida dell' Icar (Commissione internazionale per il soccorso alpino) organizzato dalla Scuola alpina della Guardia di Finanza di Predazzo sotto la guida del comandante Stefano Murari.

Ricerca sotto le valanghe, cinquanta unità cinofile da tutta Europa a Passo Rolle

L'esercitazione organizzata dalla Scuola alpina della Guardia di Finanza ha visto la partecipazione di 20 organizzazioni provenienti da 15 Paesi (le foto fornite dalla Gdf)

L'articolo: obbiettivo prevenzione

Alla manifestazione partecipano circa 50 unità cinofile appartenenti a 20 organizzazioni di soccorso alpino provenienti da 15 paesi europei (Norvegia, Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Slovenia, Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bulgaria ed Italia).

L'esercitazione consiste nella simulazione di uno scenario emergenziale di ricerca in valanga nel quale far confluire ed interagire diversi organismi che, pur operando in differenti contesti territoriali, hanno quale comune profilo d'impiego il soccorso in montagna con l'ausilio delle unità cinofile da ricerca in valanga.

Tra le finalità dell'evento vi è la promozione della cultura della prevenzione degli incidenti in montagna ed in ambiente ostile ed impervio.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il bilancio

Maestri abusivi, furti di sci e spaccio: quando l'illegalità scende in pista

Nella stagione 2024-2025 in Trentino i carabinieri hanno effettuato ben 7.857 controlli, con 66 denunce e 581 sanzioni. Oltre tremila gli interventi di soccorso: la fascia più a rischio resta quella dei giovani tra 11 e 20 anni, che rappresenta oltre un quinto degli infortunati, mentre il ginocchio si conferma la parte del corpo più frequentemente lesionata (35,5% dei casi)