Fine anno di meditazione nell’ex convento
CONDINO. Nelle due ultime settimane a guidare le esperienze meditative, organizzate nell’ex convento dei frati Cappuccini di Condino (ora associazione “Il Ponte sul Guado”), c’erano altrettanti...
CONDINO. Nelle due ultime settimane a guidare le esperienze meditative, organizzate nell’ex convento dei frati Cappuccini di Condino (ora associazione “Il Ponte sul Guado”), c’erano altrettanti relatori di fama nazionale: monsignor Carlo Mollari e un teologo polacco che a sua volta si è soffermato su pluralismo di religioni. Un’altra iniziativa abbastanza simile, ma circoscritta in soli tre giorni, si è invece tenuta a Castel Condino.
«Mollari - ci spiega il referente conventuale di Condino padre Andrea Schnoller - è considerato una delle voci più incisive del nostro tempo. Anche in estate il prete cesenate viene da noi per gestire le “Settimane del Deserto”».
Nell’ ambito dei due corsi sono stati oltre 100 i partecipanti e per la prima volta tra loro anche una donna del posto, che ci dice: «Considero l’esperienza inedita e sotto ogni punto di vista da provare e ripetere».
Il prossimo appuntamento nell’ex convento è fissato dal 6 al 12 di aprile, occasione nella quale a relazionare ci sarà ancora padre Andrea Schnoller e Nazzarena Ducci.
Come anticipato in concomitanza delle due settimane in convento a Castel Condino invece, all’ostello Hosteria dei Castellani, si è tenuta una tre giorni denominata “La voce del silenzio”. A relazionare in questo caso a circa 30 partecipanti, il docente monzese Lorenzo Pierobon. «Il seminario riguardava il mondo antico del canto armonico sperimentando nuove e semplici sonorità ma quasi dimenticate. Tre giorni di condivisione, ritualità, canto, sperimentazione e contemplazione della dimensione del sacro per poter esplorare il misticismo nella voce», ha spiegato Anna Cipriani una delle organizzatrici. (a.p.)