Fierozzo, alpini e austriaci insieme alla Feldkapelle

Ieri in Val dei Mocheni celebrazioni per ricordare lo scoppio della Grande Guerra Penne nere e associazioni combattentistiche hanno ripercorso sentieri e trincee


di Roberto Gerola


VALLE DEI MOCHENI. L’anno d’inizio della Grande Guerra è molto sentito in valle dei Mòcheni. Per questo, gli alpini di Fierozzo nel 2000 diedero il via alla ricostruzione della Feldkapelle in località Puzn (in Valcava) a quota 1900. E puntualmente ogni anno, alla prima domenica di luglio danno vita alla cerimonia di ricordo di tutti i Caduti in guerra con la presenza di delegazioni austriache. E così è stato anche ieri con la presenza di penne nere, e rappresentanti delle associazioni combattentistiche austriache e della Croce Nera in particolare.

Una manifestazione che si ripete da 14 anni durante i quali, gli alpini hanno raccolto documenti, scritti e fotografie scattate in valle durante la fase centrale della Grande Guerra (dal maggio 1915 al 1917). La mobilitazione generale è sì stata un secolo fa, ma l’occupazione della valle avvenne un anno dopo, nel maggio del 1915. Fino a 1.800 militari dell’esercito austriaco vennero dislocati nella zona, ma generalmente erano tra le 200 e le 300 le unità presenti. Per questo scarso numero di presenti soprattutto le donne vennero impiegate (e pagate) per trasportare viveri e materiali con i quali costruire manufatti, camminamenti, baracche ed altro lungo la linea che correva da Palù del Fersina alla Panarotta a ridosso del fronte bellico in Valsugana. Fierozzo entra quindi a pieno titolo nelle celebrazioni della Grande Guerra. Non vi furono fatti d’arme in valle, ma la dislocazione delle truppe austriache era strategica perché i reparti vennero impiegati in scontri in Valsugana.

In due momenti la cerimonia proposta a Fierozzo. Di primo mattino, alzabandiera e deposizione di una corona al monumento ai Caduti di tutte le guerre davanti alla chiesa parrocchiale. Poi, alle 11, celebrazione della messa da parte di don Daniele Laghi (e il missionario comboniano in Togo, padre Donato di Segonzano), alzabandiera e corona alla croce (monumento che ricorda i Caduti in zona realizzato alla Feldkapelle). Alpini, delegazioni austriache, associazioni combattenti austriaci e rappresentanze sono salite lungo il sentiero della Valcava per raggiungere i luoghi dove erano appunto stanziati gli austriaci. Tra le autorità che affiancavano Elio Moltrer (capogruppo Ana di Fierozzo), con la madrina signor Slomp, il sindaco Luca Moltrer, il presidente della Regione Diego Moltrer (alpino ed ex sindaco di Fierozzo), il senatore Tonini, il maresciallo La Rosa (comandante la stazione dei carabinieri) e un folto gruppo di penne nere.













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