Duemila foto raccontano Fai della Paganella
Raccolte da un gruppo di sei ricercatori nell’ultimo libro della collana di volumi ricavata da un archivio di immagini scattate tra la fine dell’800 e gli anni Ottanta
FAI DELLA PAGANELLA. Duemila fotografie raccolte, due anni d’intenso lavoro, durante il quale è stato praticamente coinvolto l’intero paese da parte di un gruppo di sei ricercatori, per la maggioranza giovani e fortemente motivati. È questo il “dietro le quinte” del libro fotografico “Fai della Paganella. Orizzonte di luce, incanto di prati”, presentato recentemente al Palazzetto di Fai della Paganella alla presenza di un pubblico numerosissimo.
Il libro, edito dal Comune e dalle Biblioteche della Paganella, in collaborazione con la Comunità della Paganella e l’associazione culturale “LeTreArti”, rappresenta l’ottavo volume della collana editoriale “Il paese racconta”, coordinata e realizzata dai bibliotecari della Paganella (Graziano Cosner, Sandro Osti, Marilena Faoro e Sabrina Tabarelli) che narra la storia dei cinque paesi dell’altopiano attraverso le immagini di una volta e le emozioni che ognuna di esse evoca in chi li guarda.
Con il libro dedicato a Fai della Paganella si chiude di fatto questa straordinaria collana di volumi fotografici iniziata quindici anni fa e ricavata da un archivio di 9.000 fotografie (1.200 di Spormaggiore, 1.100 di Cadegago, 1.700 di Andalo, 3.000 di Molveno e 2.000 di Fai della Paganella) scattate tra la fine dell’Ottocento e gli anni Ottanta del secolo scorso, recuperate negli archivi di enti, istituzioni, ma soprattutto nelle case delle famiglie, “vere custodi della memoria del territorio”.
La raccolta e la descrizione delle fotografie necessarie per il libro su Fai della Paganella (340 pagine, circa 500 foto selezionate) di cui una copia è stata regalata ad ogni famiglia, sono state eseguite da Mariano Dal Rì, Giuliano Mattarelli, Martina Mottes, Maria Pia Tonidandel e Patrizio Tonidandel. Ha inoltre collaborato Davide Mottes per il progetto grafico. L’iniziativa è stata realizzata soprattutto grazie a contributi economici pubblici e privati, senza gravare sulle casse comunali.
Grande soddisfazione per il volume da parte del sindaco, Gabriele Tonidandel e della sua vice, nonché assessora alla cultura, Maria Pia Tonidandel, che ha partecipato attivamente al lavoro. «Un lavoro – ha evidenziato l’assessora – frutto di tutta la nostra acomunità».
«Questo libro – ha aggiunto il sindaco - serve a capire meglio il nostro presente e quanto sia importante tutelare il nostro ambiente e il paesaggio: guardando alcune foto di una volta mi sono, infatti, rammaricato per alcune “ferite” che sono state fatte al paese, così come mi hanno colpito le classi numerose delle elementari di una volta, rispetto a quelle di oggi con pochi bambini». Un libro, quindi, per riflettere e conoscersi.