Doveva dormire al bivacco Bonvecchio

Alessandro Mattivi era diretto verso il bivacco Cima Sassara intitolato ai fratelli Emilio e Settimo Bonvecchio. Si tratta di un ricovero con sei posti letto sulle Dolomiti di Brenta, a nord di Cima...



Alessandro Mattivi era diretto verso il bivacco Cima Sassara intitolato ai fratelli Emilio e Settimo Bonvecchio. Si tratta di un ricovero con sei posti letto sulle Dolomiti di Brenta, a nord di Cima Sassara, a 2.780 metri di quota.

Il bivacco è a circa 300 metri dalla cima, in vista del Pulpito Secondo (o Frate) e Cimo della Pozza, sopra la recessa Conca della Prigione (come informa il sito internet della Sat, che è proprietaria del rifugio). La struttura venne eretta dagli uomini della forestale di Cavalese per conto della Regione Trentino Alto Adige e donato alla Sat nel 1972 in occasione del centenario di fondazione dell’associazione. La costruzione, in legno, ha un rivestimento esterno in lamiera.

Il bivacco Bonvecchio è lungo il sentiero Costanzi, che consente una spettacolare (e a tratti ardita) attraversata delle creste settentrionali del Brenta dal rifugio Peller fino al passo del Grostè. Si tratta di un percorso molto lungo, con passaggi impegnativi e che richiede una buona preparazione fisica. Proprio da un tratto del sentiero Costanzi - nei pressi del bivacco - è precipitato Alessandro Avancini, ritrovato ieri con l’uso dell’elicottero del 118.













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