Nel locale di Tino Castelli hanno fatto le ore piccole generazioni di locali e di turisti

Dopo ben 40 anni addio alla Cantinetta basta discoteca e la ristorazione trasloca



 CAMPITELLO. Dopo 40 anni chiude La Cantinetta, ristorante, pizzeria e discoteca punto di riferimento di generazioni di valligiani e turisti. Lo storico locale, di proprietà del comune di Campitello, già la scorsa estate non aveva aperto i battenti per problemi statici, evidenziati dalla nuova amministrazione poco dopo il suo insediamento. Ma a fine novembre è stato definitivamente comunicato a Tino Castelli, che dal 1970 gestiva (in locazione) il locale, che l'edificio richiede lavori di ristrutturazione tali da impedirne l'apertura. Anzi è probabile un cambio di destinazione d'uso della struttura (forse diverrà un magazzino), collocata a poche centinaia di metri dalla funivia che porta al Col Rodella, in una posizione strategica.  Ma al di là delle ragioni strutturali, per cui forse in passato si poteva intervenire, per Campitello tutto ciò rappresenta una perdita in termini d'offerta turistica e d'immagine. "La Cantinetta" ha fatto mangiare e danzare, sino a tarda notte (chiudeva alle 4), migliaia di ospiti e residenti che si volevano godere fino all'ultima goccia d'energia la movida fassana. Ai suoi tavoli hanno gustato le famose pizze e i piatti ladini davvero molte persone ed altrettante si sono scatenate in pista, compresi diversi vip da Alberto Tomba a Mick Hucknall, frontman dei Simply Red, solo per citarne alcuni.  Ma questo noto luogo della ristorazione fassana non scompare, o per lo meno il suo nome e lo staff che l'ha fatto apprezzare nel tempo. Con invidiabile spirito imprenditoriale, Castelli entro Natale apre ben due locali. Il primo, "La Cantinetta fast good" inaugurato in questi giorni, si trova nel centro di Canazei, e, dalle 12 alle 24, propone pizze e golosità di rosticceria da asporto. Il secondo, "La Cantinetta", è invece ad Alba negli spazi del Frogs, altro storico pub che ha appena chiuso.  «L'indirizzo è cambiato - precisa Castelli - la discoteca non c'è più, ma la professionalità resta la stessa. Così, dal 22 dicembre con i cuochi, i pizzaioli e i camerieri di sempre e per lo stesso numero di coperti (circa 110) continueremo, dalle 12 alle 2, a deliziare gli ospiti con le nostre specialità». (e.s.)

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