Docenti, busta paga più pesante
Per 800 insegnanti della scuola a carattere statale arriva il pagamento degli scatti di anzianità
TRENTO. Busta paga più pesante per 800 dipendenti della scuola a carattere statale del Trentino. Riceveranno, in media, 150 euro lordi in più per 12 mensilità. I soldi sono stati sbloccati dalla Provincia ad aprile. Se i tempi lo permettono, arriveranno con questo stipendio. «Un atto dovuto» spiega il presidente ed assessore alla scuola Ugo Rossi. «La vera partita è il rinnovo del contratto della scuola a carattere statale che è fermo dal 2009» sottolineano Stefania Galli della Cisl Scuola e Cinzia Mazzacca della Flc Cgil.
L'aumento annuo lordo, per qualifica ed anzianità, varia da un minimo di 1339 euro ad un massimo di 2987. A disposizione 2 milioni e 600 mila euro. Questa somma serve al pagamento delle posizioni retributive maturate nel 2016, i cosiddetti gradoni. Vengono così finanziati sia gli aumenti a regime che le competenze arretrate. «Si tratta di un aumento legato a dinamiche contrattuali già stabilite, in un certo senso dovuto - ha precisato l’assessore Ugo Rossi - E’ stato già avviato con il sindacato un ragionamento legato a un riordino del contratto del personale docente a carattere statale, dal punto di vista normativo». L’adeguamento è stato stabilito anche in relazione al maggior carico di lavoro che gli insegnati stanno affrontando in virtù delle scelte politiche legate all'evoluzione della scuola trentina, da tre anni a questa parte. Per questo motivo, Provincia e sindacati, hanno avviato un ragionamento per vedere se è possibile arrivare anche ad un ulteriore incremento di carattere economico, oltre ad un riordino della parte normativa. Questo aspetto si lega alla richiesta di flessibilità delle prestazioni e all’ utilizzo della mobilità del personale a vantaggio sia del personale che della didattica. Da definire quali saranno le risorse che Apran potrà mettere a disposizione. «Il 21 dicembre è stato firmato un accordo stralcio per il personale Ata in fase di formazione professionale - appunta Galli della Cisl - Il rinnovo del contratto è legato al nazionale, fermo dal 2009 come tutti quelli del pubblico impiego». «La progressione di carriera è un automatismo che arriva con due anni di ritardo - chiude Mazzacca. 7 mila gli insegnanti statali in attesa del nuovo contratto nazionale». Sul fronte scuola, riaperte poi anche le graduatorie per la formazione professionale, attese dal 2011. L'aggiornamento delle graduatorie è relativo al biennio formativo 2017- 2018, 2018 - 2019 e riguarda chi ha maturato titoli e formazione .