Da Trento a Dimaro sullo storico treno vecchio di cento anni
Sono venuti da tutta Italia per partecipare al viaggio organizzato domenica dall’associazione Transdolomites
DIMARO. Lo storico treno allestito da Trentino Trasporti nel 2009 in occasione dei cento anni della Ferrovia Trento-Malé, è tornato in movimento per il viaggio promosso e organizzato dall’associazione Transdolomites domenica scorsa. Il convoglio era costituito dall’elettromotrice B 51 che per oltre 30 anni (dal 1929 al 1963) ha trainato carri merci e a volte anche carrozze viaggiatori sulla Ora - Predazzo della Ferrovia elettrica Val di Fiemme, e dalla carrozza C 326 che con la sua cassa internamente di legno era uno degli elementi della Trento-Malé entrata in servizio nel 1909.
L’appuntamento per i partecipanti, provenienti un po’ da tutta Italia, oltre che dalle valli dell’Avisio, si sono ritrovati alla stazione di Trento, e puntuale alle 8.20, il convoglio storico è partito per la sua destinazione, Dimaro. Sferragliando il convoglio è giunto a Mezzolombardo dove ha incrociato un normale treno discendente verso Trento. La comitiva, scrive nel suo diario di viaggio Mario Forno, ne ha approfittato per scendere e scattare fotografie qui come alla fermata straordinaria in prossimità della forra della Rocchetta. Luogo molto suggestivo con il ponte ferroviario che supera il torrente Noce posto tra due gallerie.
Dopo aver superato il Noce altre due volte e aver superato brillantemente, malgrado l’età, la rampa del Sabino, il treno è arrivato alla planadura de Molàr. «Il rumore degli ingranaggi di trasmissione del moto dai motori elettrici agli assi delle ruote fa ritornare alla mente - scrive Forno - quello che caratterizzava le motrici ferroviarie e tranviarie elettriche di un tempo. Da Mollaro, lo spettacolo dell’ampia valle, con i suoi frutteti a perdita d’occhio e con le Dolomiti di Brenta sullo sfondo, è particolarmente affascinante».
Ancora il Noce e poi la diga di Santa Giustina, i castelli Valer e Nanno («la sosta è d’obbligo per godere del panorama mozzafiato»), Cles e i suoi meleti, una fugace magnifica veduta sul lago di Santa Giustina, su Castel Cles e sulla Alta Anaunia (percorsa dal 1909 al 1934 dalla Ferrovia Dermulo – Mendola), precedono la galleria Vergondola attraverso la quale la ferrovia lascia la Valle di Non per entrare in Valle di Sole. Dopo la tappa di Malé il treno storico ha percorso per la prima volta il nuovo e veloce tratto ferroviario fino a Dimaro.
Tutti sono soddisfatti, i partecipanti dell’originale esperienza che molti, soprattutto i più giovani, hanno vissuto per la prima volta. Transdolomites, commenta Mario Forno, organizzando il viaggio ha voluto dimostrare ancora una volta l’importanza e l’unicità del treno per valorizzare il territorio con un turismo sostenibile di scarso o nullo impatto ambientale.