«Da Laitempergher una grande lezione per giovani colleghi»

Lutto nel mondo forense per la scomparsa dell’avvocato Bondi, Mirandola e Ferrari: un collega serio e preparato



ROVERETO. Non sono ancora stati fissati i funerali dell’avvocato Giorgio Laitempergher improvvisamente scomparso a 78 anni (come riportato sabato sul Trentino) nella sua casa a Folgaria nella notte tra giovedì e venerdì. Un professionista e un politico (per diversi anni consigliere comunale della Dc anche a Rovereto) stimato ed apprezzato anche nella sua “rigidità”. «Ricordo Giorgio Laitempergher - scrive il presidente dell’Órdine Mauro Bondi - non solo come stimato e preparatissimo collega ma anche come uno di quegli avvocati che hanno saputo andare oltre l'impegno professionale. Mi piace ricordare il suo esempio di avvocato impegnato per la sua categoria quale presidente dell'Ordine ma anche nel sociale e nella politica nel senso più nobile di questo termine. Mi piacerebbe che i nostri giovani colleghi sapessero guardare a figure come Laitempergher per capire che il nostro quotidiano lavoro per i diritti dei singoli clienti non dovrebbe farci dimenticare un lavoro altrettanto importante nel rappresentare la nostra categoria e nel saperci spendere e impegnarci per la collettività». Di avvocato «serio, rigoroso, deontologicamente irreprensibile» parla anche il collega Paolo Mirandola: «Giorgio si è speso molto per la difesa del tribunale e per l’avvcocatura. Giravamo spesso per l’Italia e le nostre discussioni erano sì vivaci ma sempre all’insegna della correttezza e del rispetto reciproco senza mai arrivare allo scontro».

«A Giorgio - così inizia il saluto dell’amico e collega Gianpaolo Ferrari - vorrei dedicare un pensiero affettuoso come è sempre stato il nostro rapporto sia nell’attività professionale dove ci siamo spesso scambiati esperienze e collaborazioni, condividendo scelte e pensieri, sempre con stima reciproca e chiarezza di vedute e di obbiettivi. Molto intenso e prolungato è stato il nostro comune vincolo al Rotary Club Rovereto del quale fu eccellente presidente nell’annata 1986-87 svolgendo intensa attività con vera dedizione e convinzione, creando iniziative nuove tra le quali va annoverato il primo lancio organizzativo del Meeting invernale per rotariani in Folgaria; affrontava all’esordio un convegno assai frequentato nel meraviglioso teatro Zandonai dedicato ad autorità ed amici provenienti da molte regioni d’Italia sullo sviluppo naturalistico e turistico dell’arco alpino di nostro maggiore interesse con ampia risonanza ed informazione in numerosi Club. Negli anni successivi il Meeting che è durato fino alla ventesima edizione chiamava e richiamava un folto stuolo di ospiti lieti di trascorrere una vacanza invernale in zona di montagna splendida, sempre in Folgaria, con appuntamenti serali molto attraenti. In tale attività si inseriva l’aiuto e l’autorevole parere di Carlo Taddei anch’esso purtroppo deceduto repentinamente nei giorni scorsi. Va ricordato che al termine del “ventennale” il totale del ricavato o risparmiato dalle numerose organizzazioni veniva destinato alla Rotary Foundation ed impiegato in una sala medica in ospedale africano, sala intitolata a Matteo Leonardi, altro socio rotariano defunto e medico specialista. Per oltre trent’anni Giorgio Laitempergher fu socio attivo e dinamico, fortemente impegnato in eventi e manifestazioni di solidarietà nella nostra comunità. La Sua scomparsa - conclude l’avvocato Ferrari - ha rattristato tutti noi, e la Sua assenza farà emergere un sentimento di forte ed ampio rimpianto sempre in ricordo di tante occasioni che Egli ci ha saputo offrire».(g.r.)

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