Cles invasa dalle bancarelle di San Rocco

CLES. Poco meno di 150 i banchi di ambulanti che ieri hanno affollato la fiera di San Rocco in una giornata bellissima di sole e leggermente ventilata. Tanta gente dunque anche se non tantissima e...



CLES. Poco meno di 150 i banchi di ambulanti che ieri hanno affollato la fiera di San Rocco in una giornata bellissima di sole e leggermente ventilata. Tanta gente dunque anche se non tantissima e distribuita sull'intero arco della giornata, e con gli affari in linea con le attese.

«Con una giornata così bella e calda, che invitava al lago e alla montagna, e con tante altre concomitanti fiere in giro per il Trentino di più non ci si poteva aspettare», commenta Nicola Campagnolo, ambulante di Denno, che già da alcuni anni è presidente provinciale dell'Anva, l'associazione di categoria.

Delle tre “fiere grandi” di Cles (quella di maggio, di gran lunga la più importante, quella di novembre, detta anche “di San Vigilio” per il bestiame, e agosto), questa di San Rocco è per l'appunto le meno affollata e la più “povera” quanto a movimento e acquisti proprio per la sua collocazione ferragostana.

«Ma va bene lo stesso, la fiera di domenica è sempre un valore aggiunto per una borgata come Cles che ha una antica e consolidata vocazione commerciale.

L'idea, inaugurata pochi anni fa, di portare questa fiera alla domenica immediatamente dopo Ferragosto si sta rivelando ogni anno sempre più azzeccata, e non solo per gli ambulanti perché gli incassi come ho detto prima sono quelli che sono, ma per la borgata di Cles. Bar e ristoranti credo hanno lavorato bene, e il centro è stato animato», sottolinea Campagnolo. (g.e.)













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