Cia: «Apt Val di Sole contagiata da “Parentopoli”?»
VAL DI SOLE. Il consigliere provinciale Claudio Cia all’attacco dell’Apt Val di Sole. Con un’interrogazione rivolta al presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti, Cia, premettendo che le...
VAL DI SOLE. Il consigliere provinciale Claudio Cia all’attacco dell’Apt Val di Sole. Con un’interrogazione rivolta al presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti, Cia, premettendo che le aziende per il turismo sono sostenute da finanziamenti pubblici e pertanto dovrebbero essere amministrate secondo i principi di trasparenza e di non discriminazione, solleva dubbi sulle assunzioni compiute all’interno dell’Apt. “Sembrerebbe quasi che all’interno della Apt Val di Sole vi sia il contagio di quella malattia che ormai ha contaminato parecchie società del nostro Trentino finanziate con soldi pubblici definita “parentopoli”, quel sistema diffuso di favoritismo e di distribuzione di incarichi a persone in qualche modo imparentate a personaggi pubblici quali presidenti, ex sindaci o amministratori locali, assessori provinciali e così via – scrive Cia -. Ovviamente le assunzioni sono sempre giustificate con il fatto che si tratta di giovani altamente qualificati, certamente, ma forse, con qualche bel bando pubblico conoscibile da tutti e qualche bel concorso con prove chiare, forse di giovani altamente qualificati se ne troverebbero anche con cognomi meno conosciuti». Cia si scaglia in particolar modo contro il Comitato Grandi Eventi, ente legato all’Apt e organizzatore di eventi sportivi, definito “come una scatola cinese dove nascondere ancora qualche gruzzolo di denaro pubblico da spendere allegramente e della quale nulla si sa di cosa faccia, di chi assuma, di come spenda i soldi, però si sa che ci sono i soliti noti che vi lavorano».
Cia, tra le altre cose, vuole conoscere le modalità di divulgazione delle offerte di lavoro e le specifiche funzioni rivestite dal Comitato Grandi Eventi, le sue nomine e il numero reale dei suoi dipendenti. (s.z.)