Chiude Villino Campi: incognite sul suo futuro

La Provincia ha deciso di eliminare il centro di valorizzazione scientifica di Appa L’assessore Accorsi: «Edificio importante, dovremo ponderare ogni decisione»


di Gianluca Marcolini


RIVA. Villino Campi chiuderà per sempre. La Provincia ha deciso di eliminare il centro di valorizzazione scientifica di Riva nell'ambito di un piano di riorganizzazione che ha toccato anche l'Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente. La struttura museale e didattica rivana ha aperto i battenti nel luglio del 1998 e in quasi vent'anni ha rappresentato un punto di riferimento importante nella divulgazione delle conoscenze scientifiche legate alla natura del territorio altogardesano e trentino, concentrandosi in particolar modo sull'ecosistema del lago di Garda. E' a Villino Campi, ad esempio, che si sono tenute costantemente monitorate le acque gardesane (e anche quelle del fiume Sarca e degli altri corsi, Albola e Varone) fornendo periodicamente i dati sulla balneabilità del Benaco. L'Appa ha garantito che continuerà a garantire tutte le analisi (il presidio al porto San Nicolò rimarrà aperto e funzionante) mentre ciò che cesserà saranno le attività didattiche e culturali allestite all'interno della prestigiosa villa posta a due passi dalla spiaggia. In questi anni sono state centinaia le classi di scolari e studenti che hanno visitato il centro partecipando ai vari laboratori, alle mostre e alle numerose attività svolte anche grazie all'ausilio di strumenti multimediali. Tutto questo finirà ufficialmente mercoledì 25 novembre quando si chiuderanno per sempre le porte della struttura.

La Provincia ha comunicato solo di recente le proprie intenzioni all'amministrazione comunale di Riva, che è proprietaria dell'immobile. L'assessore provinciale Mauro Gilmozzi lo ha riferito all'assessore comunale Massimo Accorsi. «E' stata una semplice comunicazione – spiega l'assessore rivano – senza margini di trattativa. Ho provato a sondare l'interesse della Provincia a mantenere aperta l'attività didattica ma la risposta è stata negativa. Non abbiamo potuto fare altro che prendere atto di una decisione che è frutto di una politica di riorganizzazione delle varie sedi, soprattutto quelle periferiche. Ad ogni modo i quattro dipendenti provinciali in forza al Villino non perderanno il loro posto di lavoro ma verranno ricollocati altrove».

Con la chiusura del centro di valorizzazione scientifica va a liberarsi uno spazio importante collocato in un'area strategica. L'amministrazione rivana dovrà decidere come riutilizzare questo compendio. «Non ne abbiamo ancora discusso – conclude l’assessore rivano Massimo Accorsi – anche perché la notizia l'abbiamo ricevuta da poco e non c'è stato il tempo di fare le necessarie riflessioni. E' un edificio importante ed ogni decisione dovrà essere ponderata adeguatamente».

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