Centouno chilometri di nuovo sentiero tra Storo e il Garda

Presentato “Alpiedi”: un percorso Sat in quattro tappe che permette di esplorare le riserve delle Alpi Ledrensi


di Stefano Martini


STORO. Centouno chilometri di sentieri che si snodano fra montagne, boschi e vallate collegando la Valle del Chiese, la Val di Ledro e il Garda. Questa l'essenza di Alpiedi, il nuovo percorso di trekking che solca la rete delle riserve delle alpi ledrensi, presentato a Storo di fronte ad una platea quanto mai qualificata a partire dal presidente della Sat Bassetti.

Con oltre 100 km di percorso, Alpiedi è un trekking caratterizzato da un ambiente unico, variegato e ricchissimo per scenari, flora e fauna. Cinque le tappe che formano il tracciato. La prima parte dalla località "Piane" a Storo e termina dopo 27 km e 2 mila metri di dislivello al rifugio "Garda" di Tremalzo. La seconda si diparte dal medesimo rifugio e scende fino al bivacco "Arcioni". Qui i chilometri da percorrere sono 23 e il dislivello 1400 metri. La terza comincia dal bivacco "Arcioni" e termina al rifugio "Pernici" passando per "bocca Giumella" uno dei valichi preferiti dagli uccelli migratori. Qui si cammina "solo" per 11,6 km e 1200 metri di dislivello. La quarta tappa, fra tutte la più tecnica, comincia dal "Pernici" per terminare alla malga bivacco "Campel". È questo il tratto nel quale si raggiunge cima Cadria, il punto più alto del percorso, per poi scollinare. Alla fine i km sono 18,7 e il dislivello 1300 metri. L'ultimo sforzo richiede altri 21,5 km e 1800 metri di dislivello che passando per scenari suggestivi come passo "Giovo" completano il circuito riportando a Storo.

Impossibile non accennare anche agli aspetti più innovativi di "Alpiedi". In primo luogo sul percorso è possibile partecipare a "Ledro Natura" un progetto di "Citizen Science" che consente agli escursionisti di fotografare animali, piante e punti d'interesse, segnalarli utilizzando l'apposita app e ricevere spiegazioni. Attiva anche una "caccia al tesoro tecnologica", il cosiddetto "geocaching", dove con l'aiuto del gps sarà possibile rinvenire messaggi e piccoli "tesori" lasciati da altri escursionisti. Tecnologica anche la mappa: realizzata dalla Sat, "libera" e realizzata tramite i dati di "Openstreetmap" la cosiddetta "Wikipedia delle mappe". Uno strumento in costante divenire sul quale segnalare i punti d'interesse.













Scuola & Ricerca

In primo piano

La novità

La svolta: sarà più facile volare con cani e gatti in cabina

"Cadrà il divieto di superare il peso di 8/10 kg per far salire un Pet in cabina, padroni e propri figli pelosi saranno accanto durante tutta la durata del volo, nel rispetto delle norme di sicurezza, di igiene e del prossimo, in condizione non di prigionia, ma di libertà vigilata col cuore rivolto alla Pet care, tanto cara agli italiani e ai cittadini del mondo", spiega la senatrice Micaela Biancofiore