Cavalese, il Centro Servizi apre anche ai più giovani
Modificato dalla Comunità di Valle il regolamento di accesso ai 18 alloggi protetti Viene meno il requisito dei 65 anni di età, ma sono esclusi i malati psichiatrici
CAVALESE. Al Centro Servizi di Cavalese con il 2016 entrerà in vigore il nuovo regolamento approvato dal Consiglio della Comunità Territoriale della Valle di Fiemme. Il nuovo testo, elaborato dal Servizio Sociale dell’ente, è più snello rispetto al precedente, ma soprattutto è stato pensato per rispondere in modo più adeguato alle nuove esigenze espresse del territorio.
Il Centro Servizi è una struttura semiresidenziale diurna, che punta a favorire la permanenza dell’anziano nel proprio ambiente fornendo diverse prestazioni (dalla mensa alla cura e igiene della persona, dall’attività fisica a momenti di socializzazione e animazione). Presso il Centro sono disponibili anche 18 alloggi protetti, importante risorsa abitativa-assistenziale destinata ad anziani autosufficienti e persone esposte al rischio di emarginazione che, pur conducendo vita autonoma, necessitano di servizi collettivi di protezione e appoggio.
Nel precedente regolamento gli alloggi erano destinati agli over 65, mentre con il nuovo testo si è deciso di eliminare la soglia anagrafica, per permettere l’assegnazione a tutti coloro che per varie ragioni ne possano aver bisogno (non solo anziani, ma anche persone in situazioni di disagio o difficoltà familiare). Si è ritenuto necessario chiarire che non sono accoglibili persone con problemi di natura psichiatrica grave, con grave demenza senile, affetti da forme avanzate di morbo di Alzheimer che possano pregiudicare la tranquillità della convivenza. L’inserimento nell’alloggio protetto si realizza attraverso un percorso condiviso tra il Servizio Sociale, l’utente e la sua famiglia, in un’ottica di salvaguardia dell’autonomia residua. La collocazione congiunta degli appartamenti con la struttura diurna è stata pensata per fornire una risposta efficace ai bisogni degli ospiti degli alloggi protetti.
Nel corso del 2016 si trasferirà presso il Centro Servizi, occupando alcuni locali inutilizzati, la struttura diurna per bambini e ragazzi Archimede, che troverà così spazi adeguati alle proprie esigenze.
“Con questo nuovo regolamento abbiamo voluto stare al passo con i nuovi bisogni del territorio: i problemi e le richieste della popolazione, soprattutto delle fasce più deboli e a rischio, hanno bisogno di risposte pronte e attuali e l’ente pubblico ha il dovere di adeguare, se non addirittura anticipare, questi bisogni”, sottolinea il Comitato Esecutivo della Comunità Territoriale.