Cavalese con Castello Tesero con Panchià
Si delinea lo scenario delle fusioni in val di Fiemme. Verso l’unione anche Carano, Daiano e Varena. Per Ziano e Predazzo “solo” gestioni associate
CASTELLO DI FIEMME. Anticipiamo oggi il futuro scenario riguardo alle fusioni e alle gestioni associate della valle di Fiemme, sulle quali i Comuni dovranno pronunciarsi tassativamente entro il 10 novembre. Queste le proposte sul tappeto. Il comune di Castello-Molina farà la fusione con Cavalese, ma potrebbe unirsi anche il comune di Capriana (la decisione è stata presa ufficialmente ieri sera). Fusione anche per le “Tre Vile”, Carano, Daiano e Varena. Sarà avviato il processo di fusione tra Tesero e Panchià (il sindaco di Tesero Elena Ceschini ha incontrato la popolazione ieri sera), mentre i comuni di Predazzo e Ziano andranno verso la gestione associata, visto che già da qualche tempo alcuni servizi sono stati attivati. Rimane fuori il piccolo comune di Valfloriana. Il sindaco Michele Tonini ha fatto sapere che per ora starà in posizione di attesa per vedere che cosa succede negli altri comuni. Ma non è escluso che Valfloriana opti per la fusione o la gestione associata con i vicini comuni di Sover e Segonzano.
Intanto a Castello ieri sera il sindaco Marco Larger ha voluto incontrare la sua popolazione per illustrare i contenuti della legge del 2006. “Il futuro dei comuni tra gestioni associate obbligatorie e fusioni” il titolo dell’incontro tenuto al centro Polifunzionale, al quale ha preso parte anche il sindaco di Cavalese Silvano Welponer, affiancato dal suo vice Silvano Seber Castello. Due sono dunque gli scenari possibili: o andare verso le gestioni associate, che sono obbligatorie, o fondersi. “Il nostro Comune – ha anticipato il sindaco Larger - è orientato verso la fusione e lo farà con Cavalese, Comune con il quale ci sono già stati diversi incontri. É comunque un momento importante questo che stiamo vivendo, con scelte che potranno garantire un risparmio. I Comuni che non faranno nessuna di queste due scelte – ha aggiunto – saranno commissariati”.
La deliberazione di indirizzo e di condivisione dell’avvio del processo di fusione con Cavalese sarà presa dal Consiglio comunale nella seduta del 6 novembre, ha precisato il sindaco. La scelta però effettiva spetterà ai cittadini che si esprimeranno col referendum nel maggio 2016.
Molti gli interventi con sostegno convinto alla fusione. Lo ha fatto per primo l’ex sindaco Marziano Weber, ma anche l’ottuagenario Silvio Betta. Perplessità hanno sollevato Costantino Ventura, Giorgio Marchi e Stefano Corradini. Ad esse ha risposto in maniera tranquillizzante lo stesso Welponer. Nessun intervento dell’ opposizione di Lorenzo Wohlgemuth che aveva lanciato l’idea di fondersi con Anterivo.