Arco, botti vietati a Capodanno
Ordinanza del sindaco Mattei: multe fino a 300 euro per chi sgarra
ARCO. Gli arcensi che in questi giorni si sono riempiti la casa di mortaretti, petardi, fontane luminose e quanto di più “pirotecnico” vi sia sul mercato hanno due opzioni per l'ultima notte dell'anno: gettare via i fuochi d'artificio oppure andare a festeggiare da qualche altra parte che non sia Arco.
Il sindaco Paolo Mattei, infatti, ha appena firmato un'ordinanza che mette al bando i botti di Capodanno. In realtà il divieto non ha limiti temporali: rimarrà in vigore ogni giorno dell'anno fino a contrordine, ovvero finché non sarà revocata o modificata l’ordinanza (così facendo il primo cittadino ha messo fuori legge anche la Notte di fiaba arcense, lo spettacolo pirotecnico che viene organizzato nel giorno dell'Immacolata e in occasione del mercatino di Natale). La decisione di Mattei prende spunto da un atteggiamento sempre più diffuso in Italia e che vede ormai moltissime municipalità contrarie ai botti pirotecnici. In questo modo si cerca di scongiurare i pericoli derivanti dallo scoppio incontrollato di fuochi d'artificio da parte di gente inesperta ma soprattutto si vuole mettere fine ad una inaudita crudeltà nei confronti degli animali che impazziscono per il rumore o per lo spavento fino a morire.
In realtà l'ordinanza esisteva già dal 1993, sindaco Ruggero Morandi, ma fino ad ora era rimasta pressoché inosservata. Mattei ha chiesto al comandante della Polizia locale Franco Travaglia di aggiornare ed inasprire il vecchio provvedimento. «È una scelta dovuta – commenta il sindaco – che tanti altri Comuni in Italia hanno compiuto; così come invito a fare tutti i cittadini non solo di Arco, ai quali il provvedimento è destinato, ma anche dell’Alto Garda e oltre, per un passo avanti di civiltà e rispetto. Perché il nuovo anno lo possiamo festeggiare in tanti altri modi, senza procurare sofferenze e morte agli animali domestici, oggi compagnia e conforto per tantissime persone, anche anziane, e senza rischiare incidenti e infortuni, oltre che inutile chiasso. Il mio auspicio è che i controlli della Polizia locale, che pure ci saranno, si rivelino inutili». Le violazioni all'ordinanza sono perseguite con la sanzione pecuniaria da 25 a 150 euro per materiali di piccole e medie dimensioni, da 50 a 300 euro per grandi e compositi impianti pirotecnici. (gl.m.)