Appm entra al “Rombo” e riassume tre dipendenti

Vigolo Vattaro, il nuovo gestore del Centro giovani conferma gli operatori di Orizzonti Comuni. «Su 5 soltanto in 2 non hanno voluto accettare di rimanere»


di Maddalena Di Tolla Deflorian


ALTOPIANO DELLA VIGOLANA. E’ un’ idea di Centro di aggregazione e di politiche giovanili diversa dal passato, adattata ad esigenze che mutano, quella presentata ieri sera, a Vigolo Vattaro, nella sala conferenze del Centro Rombo, dall’assessore della Comunità di valle Alberto Frisanco. L’incontro non voleva essere una risposta alle polemiche comparse sui media, considerate pretestuose dall’amministrazione comunale e dalla Comunità. Tuttavia le risposte sono state date chiare e precise. Insieme a Frisanco sono intervenuti il presidente di Appm Mario Magnani e il direttore Paolo Romito (Appm come noto si è aggiudicata la gara per gestire il Centro di aggregazione giovanile). Sono intervenuti anche il sindaco dalla Vigolana David Perazzoli e Francesca Carneri, responsabile della Comunità di valle per i Servizi socio-assistenziali. Si è notata l’assenza dei membri delle giunte comunali e dei consigli degli altri quattro Comuni (Levico Terme, Caldonazzo, Calceranica al Lago e Tenna) dell’Area coinvolta nella nuova gestione.

«Questo dimostra - ha commentato Michela Bonvecchio, ex assessora competente in Vigolana – che la percezione di questa realtà è ancora da costruire con un lavoro comune». Per questo sarà istituito un tavolo di confronto con Appm, Comuni e istituti scolastici. Ieri sera è stato spiegato che si farà di più, con meno risorse. Si passa da un totale di 900.000 euro annui, agli attuali 740.000 per tutti i Comuni, con l’aggiunta del servizio ora erogato anche all’ambito del Pinetano, prima sprovvisto.

«Abbiamo raccolto l’esigenza di ridurre i costi e rivedere i contratti – ha spiegato Frisanco -. Passiamo con questo bando da una situazione centrata sui luoghi a una centrata sui ragazzi, da una coesistenza di contratti e obiettivi diversi a un lavoro di messa in rete».

Frisanco era soddisfatto e non ha perso occasione per togliersi vari sassolini dalle scarpe, rispetto a polemiche e allarmi diffusi, a suo dire, dalla minoranza consiliare, da alcuni media e dai vertici di Orizzonti Comuni. «Era falso che volessimo privilegiare i gradi: abbiamo fatto bandi separati. Falso che si perderanno 28 posti di lavoro, erano cinque i dipendenti di OC. E’ stata inserita la clausola sociale che obbliga ad assumere il personale esistente». Spiega Romito: «Tre di loro sono già stati assunti da noi, con un contratto migliore di quello precedente, due di loro hanno rifiutato la proposta». Magnani ha precisato: «Noi se possiamo assumiamo sempre il personale del posto, che già conosce le dinamiche sociali e ha esperienza».

Altro falso indicato da Frisanco: si perde attività per gli under 15, che sarebbe inserita nel catalogo provinciale dei servizi di prevenzione. «Il catalogo non prevede quella fascia di età», ha chiosato. Tuttavia, ha annunciato il sindaco, il Comune sta ragionando per trovare altri soldi per i più piccoli, per le politiche di conciliazione famiglia- lavoro, per offrire come in passato servizi come assistenza ai compiti, sale per eventi eccetera. Il Comune contribuirà con ulteriori 10.000 euro complessivi sui tre anni del bando. Si tratta della quota del 20% comunale, decurtata delle spese della struttura. Una novità importante è l’attività educativa di strada: «Gli educatori andranno nei luoghi di aggregazione dei giovani, se necessario anche per strada o di sera», spiega Romito. Saranno 88 i pomeriggi di attività garantiti al Rombo da Appm: nessun vuoto dunque. A pieno regime si inizia al primo gennaio ma già nei prossimi giorni si avviano alcune attività. «La presentazione al pubblico sarà in un secondo tempo, permettendo ad Appm di farsi conoscere lavorando», ha concluso Perazzoli.













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