Ad Arco shopping anche la domenica
La giunta ha deciso di liberalizzare gli orari di apertura dei negozi
ARCO. «Sull'orario di apertura dei negozi la polemica è quasi automatica, soprattutto quando si va a toccare la domenica, quindi mi aspetto che accada pure stavolta. Ma chi si lamenta è bene che tenga in considerazione una verità incontrovertibile: il mondo è cambiato e con esso anche il nostro modo di vivere». L'assessore al commercio di Arco Roberto Bresciani mette le mani avanti nella consapevolezza che qualche mugugno, la sua decisione, lo creerà. Ieri pomeriggio la giunta comunale ha dato il via libera ad una liberalizzazione pressoché totale degli orari di apertura dei negozi sul territorio arcense. In linea con gli altri comuni dell'ambito anche l'amministrazione arcense ha dato corso alle novità introdotte dalla Provincia dopo la classificazione del comune di Arco - come del resto anche di Riva e Torbole - quale località ad economia turistica annuale. Tradotto in soldoni significa che ai piedi del castello, come è già accaduto in riva al lago, i negozianti potranno tenere alzate le serrande tutti i giorni, anche quelli che il calendario colora di rosso, domeniche e festivi. Non solo, la mezza giornata di chiusura infrasettimanale diventa a questo punto facoltativa per tutto l'anno solare. Il regolamento approvato dall'esecutivo arcense indica come "preferibile" la chiusura del lunedì pomeriggio per il settore alimentare o misto e quelle del lunedì mattina o del sabato pomeriggio per il settore non alimentare. «Non vogliamo imporre nulla a nessuno - ci tiene a precisare l'assessore Roberto Bresciani - ed infatti tanto l'apertura domenicale quanto le scelte in merito alla mezza giornata di chiusura infrasettimanale sono assolutamente facoltative. L'iniziativa è stata concordata con la categoria ma metto già in conto le inevitabili polemiche. La mia opinione in merito, personale prima che di assessore, è che si tratta di un falso problema. Lo ripeto, sono cambiati i tempi. Oggigiorno vi sono numerose categorie che lavorano il sabato e anche la domenica senza contare che questo provvedimento darà la possibilità alle piccole attività commerciali, quelle a gestione familiare, di potersi difendere dalla concorrenza sempre più agguerrita dei centri commerciali».
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