A Mezzocorona è piaciuta la piscina “fai da te”
In 34 giorni di apertura 2500 ingressi alla struttura allestita al campo sportivo L’esperimento sarà ripetuto ampliando le vasche e aggiungendo dei giochi
MEZZOCORONA. L’esperimento delle piscine temporanee al campo Santa Maria a Mezzocorona è riuscito e già si pensa ad un bis il prossimo anno, con strutture ancora più grandi e ulteriori attrezzature. A confermarlo è Gino Buson, presidente dell’associazione degli operatori economici e degli artigiani di Mezzocorona, promotore della novità dell’estate rotaliana. Dal 25 giugno la cosiddetta “Green beach” (spiaggia verde) ha tenuto aperto per 34 giorni, saltandone 10 (rispetto alle previsioni) a causa del maltempo. Il prato del campo sportivo era stato attrezzato con due vasche, sdraio, ombrelloni e spazi per tennis, calcio e pallavolo. Una sorta di vero e proprio lido, creato dal nulla nel mezzo della borgata.
Le statistiche parlano di circa 2.500 ingressi totali, con una media quindi di più di 70 ingressi al giorno. «Siamo molto soddisfatti per l’accoglienza dei cittadini di Mezzocorona – spiega Buson – la gente è stata molto contenta. Altro aspetto è ovviamente il bilancio economico, essendo il primo anno avremo bisogno di un po’ di tempo per ammortizzare le spese che abbiamo affrontato. Ma questo era un aspetto che avevamo già messo in preventivo, ciò che conta davvero è la reazione positiva della gente».
Così sul tavolo c’è già un progetto ancor più ambizioso per il prossimo anno. L’idea è di riuscire ad attrezzare l’intero campo: piscine più grandi, ma anche scivoli e ulteriori giochi gonfiabili. Sulla scorta dell’esperimento riuscito, è insomma già allo studio la possibile evoluzione dell’idea di quest’anno. «L’intento è di rendere sempre più il campo un punto di riferimento per le famiglie che passano l’estate in paese», conclude Buson.
Bilancio positivo anche dalla biblioteca comunale, che per i quattro giovedì di luglio ha organizzato degli incontri proprio alla “Green beach”. «Eravamo presenti con un’iniziativa di promozione della lettura – spiega la bibliotecaria Margherita Faes – nella fascia della pausa pranzo, quando i bambini aspettavano di poter fare il bagno. Facevamo delle letture sul tema delle vacanze, che si concludevano poi con un lavoretto. Al primo incontro erano presenti una decina di bambini, che poi con il passaparola sono aumentati a vista d’occhio. Alcuni dei ragazzi erano affezionati all’incontro, come Sofia e Carlo che non ne hanno perso neppure uno».
Monika Furlan, assessora alle politiche giovanili e alle attività socio-assistenziali, conferma la generale soddisfazione. «Abbiamo avuto un ottimo riscontro, ma non solo da Mezzocorona, anche dai paesi vicini. Lo possiamo annunciare senza problemi: il prossimo anno ripeteremo l’esperienza. Anche perché quest’anno sono nate alcune iniziative in corso d’opera, come i corsi di nuoto al mattino e quelli di acquagym la sera, che meritano di essere riproposti e meglio pubblicizzati».