A Fierozzo e Palù il rito della stella

Valle dei Mocheni, i coscritti hanno dato vita alla secolare tradizione



VALLE DEI MOCHENI. Un solo nato maschio nel 1999 tra i Comuni di Palù del Fersina e Fierozzo. Si tratta di Massimo Iobstraibizer (di Fierozzo) ed è l’unico coscritto (18 anni), titolato, secondo la tradizione, a seguire la stella e gli “stelari” , per il rito che a Capodanno li vede passare tra i masi. A Palù del Fersina, ci sono due coscritte, Silvia e Samantha che hanno sostituito i maschi nel giro effettuato l’ultimo dell’anno con un percorso tra capitelli e masi attorno e a valle della chiesa (Auserpòch); mentre ieri, per Capodanno, è stata interessata la parte più interna (Unterpòch). A Palù la cerimonia di partenza è stata sabato alle 16 (davanti alla chiesa) con la benedizione e alcune preghiere da parte di don Daniele. Il rito sarà ripetuto il giorno dell’Epifania con un giro unico. Lo stesso impianto è per Fierozzo anche se i gruppi di “stelari” sono tre: due hanno preso il via da Fierozzo San Felice con la benedizione impartita loro da don Daniele ieri alle 15.30, mentre il terzo gruppo è partito da Fierozzo San Francesco (la benedizione è stata alle 17.30 nella chiesa di San Giovanni Bosco). L’unico coscritto, ieri ha seguito gli “stelari” tra masi e capitelli a nord della chiesa recandosi in quota ai Kaserbisn (Prati Imperiali) per poi scendere fino a Fierozzo San Felice. La seconda squadra di “stelari” si rivolge a Fierozzo San Felice e alla zona centrale (“Mitterperg”). Il rito sarà ripetuto il giorno dell’Epifania. Il gruppo che parte da San Francesco, ieri ha attraversato l’abitato a valle della strada provinciale e all’Epifania coprirà i masi a monte della strada stessa.

La stella, fissata in cima a un bastone, è portata in giro da un gruppo di cantori insieme ai coscritti dell’anno con in testa il caratteristico “kronz”(appunto solo Massimo Iobstraibizer) . Davanti a ogni maso o capitello la stella è fatta girare e i cantori intonano filastrocche in italiano e in latino che riguardano l’Epifania. Secondo il rito, nelle case, si offrono loro dolci e bevande calde, e si raccolgono le offerte per le messe in suffragio dei defunti del paese.

Nell’ambito dell’area della minoranza linguistica, un secondo coscritto maschio si registra a Frassilongo (Mirko Petri Anderle), l’altro Comune mòcheno; ma qui non c’è la tradizione della stella. I coscritti tornano ad essere coinvolti l’ultimo giorno di carnevale. (r.g.)













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