A Casa de Gentili De Chirico e Depero
Sabato a Sanzeno apre la mostra dedicata al binomio arte -cibo. Molte opere provengono da importati gallerie nazionali
SANZENO. Nature morte di De Chirico, De Pisis e Roy Lichtenstein, composizioni di Riccardo Schweizer e di Fortunato Depero, opere di Moggioli, Polo e di Fornara, solo per citarne alcuni. Questi i protagonisti della mostra “I sapori dell'arte” che aprirà i battenti sabato a Casa de Gentili, alle 17.30, per rimanerci fino al 15 ottobre, la domenica di Pomaria.
Ieri a Sanzeno la presentazione dell'iniziativa che si ritaglia uno spazio d'eccellenza nel panorama culturale non solo della valle di Non ma del Trentino ed oltre. «Un evento espositivo dedicato al binomio cibo – arte con grandi artisti del recente passato e della contemporaneità che ci regalano interpretazioni diverse del tema, frutto della propria verve artistica e dell'approccio con la quotidianità dell'alimentarsi» - ha esordito Lucia Barison del Centro culturale d'Anaunia che organizza l'evento su progetto di Marcello Nebl (Cles) e Pietro Weber (Denno) ed il supporto, oltre che del Comune e della Comunità di valle, della Strada delle Mele e dei Sapori, di Melinda e di altri importanti brand privati come le Cantine Ferrari e la Bauer di Trento, la Lavazza di Torino e, in valle di Non, della Zadra di Cles e del ristorante Centrale di Flavon oltre naturalmente all'osteria Casa de Gentili di Sanzeno che gioca in casa e che ospita alcuni eventi collaterali dell'esposizione.
L'idea di portare a Sanzeno una mostra d'arte sul cibo è della giovane assessora alla cultura Serena Cicolini. «Mi sembrava un'idea interessante per promuovere, con l'arte, alcuni dei grandi prodotti nel nostro territorio ed ho subito trovato le sponde giuste per realizzarla» - ha detto snocciolando i nomi delle aziende sponsor. Con una chicca per poco mancata: avere a Casa de Gentili la macchina dal caffè espresso che la cosmonauta solandra Samantha Cristoforetti si era portata nello spazio. «Sembrava cosa fatta, ma purtroppo non è stato possibile perché la macchina è all'estero,a quanto pare molto lontana» - ha spiegato Cicolini.
Le sorprese in ogni caso non mancheranno alla mostra che come ha spiegato il curatore Marcello Nebl, è divisa in cinque sezioni: “la natura morta”, “il piacere del cibo”, “cibo tra Metafisica e Pop – Att”, “da specchio dell'anima a gioco fantastico” e “Food e design”. Per ogni sezione vengono selezionati dipinti che provengono importanti gallerie locali e nazionali. «Un'esposizione che dialoga con il territorio per valorizzarne i prodotti grazie alla serie di eventi che la affiancano. Davvero una bella idea che la Comunità di valle ha subito deciso di appoggiare e sostenere» - ha detto l'assessore alla cultura Fabrizio Borzaga.
In sala anche la presidente della Strada della Mela, Brunella Odorizzi, e l'ex consigliere comunale Alessandro Branz uno dei promotori di Casa de Gentili, dove stanno tornando i mobili originali di proprietà Bim che sono stati restaurati e rimessi a nuovo: armadietti, cassapanche, vetrine e soprattutto l'antica farmacia dello speziale (i De Gentili erano farmacisti) che rappresenta uno spaccato di storia e di salute oltre che di abilità artigiana.