Amici della Terra, ecco i finalisti 

Sono cinque: tra di loro anche l’alpinista Heinz Grill e Beppo Toffolon di Italia Nostra



ALTO GARDA. È stata individuata la cinquina di finalisti per il premio “Amico della Terra” 2018. I candidati, come di consueto, sono stati votati dagli iscritti all’omonima associazione dell’Alto Garda e Ledro tra le persone, gli enti, le associazioni e i progetti che nell’ultimo anno si sono maggiormente distinti nel preservare e valorizzare l’ambiente locale. Il vincitore sarà svelato e omaggiato nel corso dell’incontro-premiazione che, come ormai è consuetudine, si svolgerà sul prato antistante il Villino Campi di Riva, e che per questa edizione è in programma sabato 26 alle 16. Di seguito i cinque in finale.

Heinz Grill. Alpinista e scrittore bavarese, dal 2000 si è trasferito stabilmente nella zona dell’Alto Garda, prima ad Arco e poi a Lundo, aprendo circa 80 nuovi itinerari nella valle del Sarca, che hanno fortemente ampliato la conoscenza di questi luoghi soprattutto nel mondo germanico, contribuendo allo sviluppo di un turismo all’aria aperta ed ecosostenibile.

Officina Verde. Progetto imprenditoriale-ecologico di un ristorante vegano con annesso negozio biologico con prodotti sfusi. Segnalato oltre che per l’attenzione alla riduzione degli imballaggi, per la qualità dei risultati gastronomici.

Percorso partecipativo “Reti Delle Riserve Mab-Unesco Alpi Ledrensi e Judicaria”. L’iniziativa è segnalata quale esempio virtuoso di percorso partecipativo e di procedure decisionali aperte e condivise, in vista di un sempre maggior coinvolgimento per un futuro più ecologico e ambientalmente sostenibile.

Rotte Inverse. Associazione presieduta da Daniele Monetti, nata nel 2012 con l’intento di creare azioni di cambiamento sociale sul territorio. Segnalatasi in quest’ultimo anno per diverse iniziative di carattere ambientale, come serate di cinema “verde”, serate gastronomiche e rigorosamente ecologiche, tutte molto partecipate

Beppo Toffolon. Architetto e presidente della sezione trentina di Italia Nostra, si è negli ultimi anni occupato con una certa frequenza dei problemi ambientali della Busa, contribuendo attivamente alla mostra fotografica “Alto Garda. Nuovi paesaggi”, a serate pubbliche sul Piano Territoriale dell’Alto Garda, su ex Argentina e Variante 14 ad Arco, e più recentemente, sulla ciclovia del Garda e sulla fascia lago. (m.cass.)













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