Dillo al Trentino

«Il Fersina? Ormai è una giungla, gli alberi sono alti come il secondo piano delle case»

La segnalazione: «Non so perché le piante non vengano tagliate ora che il livello dell'acqua è basso. E se poi arriva un nubifragio pesante?».  Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it

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TRENTO. La foto che potete vedere in apertura di articolo dice quasi tutto, tanto che Marco inviando la sua mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it l’ha titolata come un brano dei Guns N’ Roses, «Welcome to the jungle», cioè benvenuti nella giungla.

Sì, perché quella del lungo Fersina a Trento in alcuni punti sembra più una foresta che una piccola vegetazione da corso d’acqua.

Al di là di una questione estetica e di decoro, la domanda che si pone Marco è quantomai di attualità: perché non si interviene in questo periodo in cui l'acqua è bassa a causa della siccità? Dovessero arrivare dei pesanti nubifragi anche a Trento, quella “foresta” potrebbe infatti diventare molto pericolosa.

Ma ecco cosa scrive Marco: «Buongiorno, risiedo da 59 anni nella zona di via Marsala, dove il torrente Fersina costeggia l’area.

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Da ragazzino, quando si giocava a calcio ai giardini lungo il Fersina ed il pallone andava malauguratamente nel torrente, riuscivamo a scendere e non con pochi indugi e con un po' di fortuna riuscivamo a recuperarlo.

Lo facevamo scendendo lungo la “rosta in sassi” che era pulita, o per dirla tutta chi di competenza ogni tanto passava con delle macchine a pulire gli argini.

A memoria negli ultimi anni non ricordo quando è stato fatto un lavoro analogo, vero è che “ogni tanto” vedo un povero operaio che con il decespugliatore “almeno” libera quei 30 centimetri lungo il piccolo marciapiede su via Marsala che costeggia il Fersina. Per il resto, le piante e le infestanti lo occupano ormai tutto.

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Osservando quelle piante, ormai sono diventate alte quanto i poggioli delle case dei secondi piani, i tronchi delle stesse sono decisamente importanti e la vegetazione è particolarmente folta.

Non è assolutamente di mia competenza, ma vista la (spesso) siccità e quindi la maggior facilità nel pulire gli argini, non sarebbe il caso di farlo prima che qualche bomba d’acqua riempia l’argine portando via tutti quegli alberi e creare grossi problemi?», si chiede Marco.

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