droga

Brentonico, mangiano dolci alla marijuana e rimangono intossicati

Alcuni ragazzi hanno accusato dei malori dopo aver mangiato alcuni dolci presso un centro di ritrovo. Denunciati l’organizzatore dell’evento sia lo spacciatore che ha “venduto” lo stupefacente



BRENTONICO. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rovereto attorno alle ore 22 della sera di Natale sono stati informati che il servizio sanitario provinciale “118” stava trasportando presso l’ospedale cittadino “Santa Maria del Carmine” alcuni ragazzi che avevano accusato dei malori dopo aver mangiato alcuni dolci presso un centro di ritrovo in una frazione di Brentonico.
 

Quando il quadro clinico appurava che l’intossicazione era dovuta all’ingestione di stupefacenti, i militari iniziavano le dovute indagini che permettevano di accertare che tre giovani maggiorenni del posto avevano avuto necessità di ricovero ospedaliero a causa di alcuni dolci preparati dall’organizzatore della festicciola che aveva avuto la buona idea di aggiungerci un ingrediente proibito. Infatti, acquistato dello stupefacente da uno spacciatore locale, aveva scaricato da internet la ricetta per i “Brownies alla Marijuana” che aveva preparato nella sua abitazione. Serviti agli invitati erano stati assaggiati da una decina di giovani, ma alcuni di loro dopo una mezzora avevano accusato malori tanto gravi da allarmare i presenti che hanno richiesto l’intervento dei sanitari.
 

Le dichiarazioni rese dai partecipanti ed i riscontri oggettivi permettevano di individuare sia l’organizzatore/pasticciere che lo spacciatore portando al sequestro di circa 150 grammi di marijuana ed alla denuncia in stato di libertà degli stessi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto per lesioni e violazione della legge sugli stupefacenti.
 

Fondamentale per la riuscita dell’operazione il coordinamento della Centrale Unica di Emergenza e la collaborazione dei malcapitati che hanno compreso la gravità di quando accaduto in relazione ai problemi di saluti causati dall’ingestione di stupefacenti. In questi giorni di festa sono tanti i giovani che si riuniscono per divertirsi ma bisogna ricordare loro di non eccedere in pericolose trasgressioni, altrimenti si rischia di trasformare un momento di gioia e convivialità in una tragedia.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs